SANITÀ: “LA RECENTE SENTENZA DEL TAR SUL BANDO DEL SERVIZIO 118 DELLA ASL 1 NON RIGUARDA IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE” - NOTA DI LIGNANI MARCHESANI (PDL)
(Acs) Perugia, 10 marzo 2011 - “Devo purtroppo smorzare l’entusiasmo del collega consigliere regionale Andrea Smacchi: la recente sentenza del Tar sul ricorso di una ditta esclusa dalla gara per il servizio 118 dell’Asl 1 (la 'Pubblica Assistenza Flegrea') non riguardava per niente il nodo dell’assegnazione del servizio stesso o la precisione e qualità del bando”. Lo afferma il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl) che, “pur non volendo entrare nel merito della correttezza formale e giuridica del Bando, afferma con certezza che, nei fatti, esso ha determinato la possibilità di vittoria per una cooperativa esterna al territorio dell’Alta Umbria ('Italy Emergenza'), con il possibile rischio di abbassamento qualitativo del servizio (stante le cifre dell’offerta) e di un solo parziale riassorbimento dei lavoratori precari della Croce Rossa, tra l’altro a condizioni contrattuali sicuramente peggiori”.
Lignani evidenzia che “il testo del bando è stato comunque di talmente tanto difficile lettura che esso ha provocato uno slittamento dei tempi di proclamazione del vincitore: il precedente direttore generale dell’Asl 1 non ha nel frattempo trovato di meglio che prorogare per un congruo periodo l’affidamento del servizio all’attuale gestore (la Croce Rossa), salvo poi andare a più alto incarico e lasciare la patata bollente al suo successore”.
Per l'esponente del Pdl è pertanto “auspicabile non la definitiva assegnazione del servizio sulla base della gara svolta, ma l’annullamento del bando in questione e, conseguentemente, ripartire da zero. Questo, con la stesura di un nuovo bando, consentirebbe di poter indicare elementi migliori per una valutazione trasparente e congrua dei parametri di economicità ed efficienza, al fine di operare al meglio per garantire un servizio così importante per tutti i cittadini”. RED/mp