DROGA: “UN REPARTO MOBILE DI POLIZIA NEL CENTRO STORICO DI PERUGIA” – MOZIONE DELLA LEGA NORD: “PROTESTARE CON LE AMBASCIATE DEI PAESI DEL MAGHREB”
Mozione della Lega Nord con la quale il presidente del gruppo consiliare, Gianluca Cirignoni, chiede alla Giunta regionale di “attivarsi affinché venga istituito a Perugia un reparto mobile di Polizia e che la presidente della Giunta, “quale massima rappresentante dei cittadini umbri, si faccia portavoce della loro protesta presso le rappresentanze diplomatiche dei Paesi del Maghreb dai quali – afferma Cirignoni - proviene la maggior parte degli spacciatori operanti sul nostro territorio”.
(Acs) Perugia, 8 febbraio 2011 – Il capogruppo della Lega Nord Umbria, Gianluca Cirignoni, ha presentato una mozione, da discutere nella prima seduta utile del Consiglio regionale, con la quale chiede alla Giunta regionale di “attivarsi affinché venga istituito a Perugia un reparto mobile di Polizia in grado di supportare con professionalità le altre forze dell’ordine per mettere in sicurezza quei luoghi che in certe ore della giornata cadono in mano agli spacciatori, a partire dal centro storico”.
Cirignoni chiede anche che la presidente della Giunta, “quale massima rappresentante dei cittadini umbri, si faccia portavoce della loro protesta presso le rappresentanze diplomatiche dei Paesi del Maghreb dai quali proviene la maggior parte degli ‘operatori ‘ umbri dello spaccio di droga” ed invita, inoltre, la Giunta regionale “a farsi carico di organizzare una manifestazione contro la droga nel centro storico di Perugia alla quale partecipino cittadini e istituzioni, nonché a promuovere nelle scuole della regione una campagna di informazione sui pericoli derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti”.
“Nell’ultimo decennio – spiega Cirignoni – Perugia è diventata il punto di riferimento interregionale e regionale per lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti, una sorta di supermercato della droga con sede nel centro storico della città, che in certe ore diventa ‘off-limits’ per i cittadini, e talvolta anche per le forze di polizia, come dimostrato dagli attacchi di massa subiti da alcune volanti, con implicazioni di ordine pubblico che non sono da sottovalutare. Siamo convinti – continua – che i cittadini e la politica regionale non possano rassegnarsi ad assistere immobili al triste declino di Perugia”.
“Come confermano le cronache dei giornali – aggiunge - e la provenienza della maggior parte dei detenuti per spaccio di droga in carcere a Capanne, il mercato delle sostanze stupefacenti è gestito in prevalenza da extracomunitari di origine maghrebina, in una sorta di ‘subappalto mafioso’ concesso dalla n’drangheta calabrese. Per questo motivo chiediamo non solo un reparto mobile di Polizia che supporti le altre forze dell’ordine, ma anche che la presidente della Regione si faccia portavoce presso le rappresentanze diplomatiche dei Paesi del Maghreb della protesta dei cittadini umbri”. RED/pg