Regione Umbria - Assemblea legislativa


INFORMATICA: “QUALI TEMPI E COSTI PER LA CHIUSURA DEL CONSORZIO ‘SIR UMBRIA’?” - UNA INTERROGAZIONE DI ZAFFINI (FLI)

In sintesi

Il consigliere regionale di Futuro e Libertà, Franco Zaffini, interroga la Giunta regionale per conoscere i tempi e i costi dello scioglimento del Consorzio per il Sistema informativo regionale (Sir),  che esercita anche il controllo sull’operato di Webred. Zaffini ricorda che l’Esecutivo regionale deliberò di recedere dal Consorzio nel febbraio 2010, ma teme che la volontà politica di chiudere il consorzio “sia mutata con il cambio d’esecutivo dopo le elezioni di marzo 2010”.



(Acs) Perugia, 3 febbraio 2011 - “A febbraio 2010 la Giunta ha deliberato di recedere dal Consorzio Sir-Umbria (consorzio per il sistema informativo regionale) decretandone, di fatto, lo scioglimento come previsto dalla convenzione sottoscritta nel 2009, ma ad oggi non ha attivato alcuna procedura per dar seguito tale disposizione”.  Il consigliere regionale di Fli, Franco Zaffini, ha presentato una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini con cui chiede i motivi dello stallo e le eventuali azioni che verranno intraprese.

 

“Il Sir Umbria – spiega Zaffini – è stato istituito con legge regionale e la Regione ne detiene la quota più importante. Fanno parte del consorzio anche le due Provincie e la maggior parte dei Comuni dell’Umbria, oltre che altri soggetti sempre della pubblica amministrazione. Tra le funzioni del consorzio c’era quella di esercitare il controllo sull’operato di Webred, società della Regione dedita alla fornitura di servizi informatici, che nell’ultima relazione del Sir era stata pesantemente ‘bacchettata’ per la richiesta di fatture non esigibili, per un bilancio dagli utili irrisori e, soprattutto, per l’illegittimità di agire sul libero mercato prendendo appalti di fornitura da altri enti pubblici che non fossero quelli titolari del consorzio, ossia, secondo i consorziati, travalicava la condizione di società ‘in house’”

 

Nella sua interrogazione Zaffini ricorda che “il recesso della Regione dal Sir comporta lo scioglimento del consorzio, previo saldo delle quote annuali e degli impegni assunti e che la Giunta avrebbe dovuto sciogliere il consorzio entro i primi 6 mesi del 2010, e conseguentemente attuare tutte le procedure per ridurre in capo ad un unico soggetto regionale le attività relative al sistema informativo regionale. A distanza di un anno dall’adozione della delibera di scioglimento - dice Zaffini – il Sir è ancora in piedi e Webred ha ancora un assetto societario che la porta ad agire sul libero mercato, in violazione del decreto Bersani”.

 

 “Visti questi presupposti – afferma ancora l’esponente di Fli – non vorrei che la volontà politica di chiudere il consorzio sia mutata con il cambio d’esecutivo dopo le elezioni di marzo. E’ piuttosto evidente che questa operazione avrebbe svincolato Webred da quell’organo di controllo costituito dal Consorzio e, contemporaneamente, non avrebbe più fornito lo scudo alla società per l’operatività esclusiva nelle pubbliche amministrazioni umbre. Mantenendo così lo stato dell’arte – conclude Zaffini – Webred continua a rimanere nel limbo, riuscendo, da un lato, ad ottenere con affidamento diretto gli appalti degli enti consorziati, dall’altro a partecipare, in violazione di legge, alle gare degli altri enti attraverso la sua ‘scatola cinese’ targata Hiweb. E’ fondamentale, quindi, chiarire la situazione del Consorzio dando seguito a quanto disposto nella delibera di febbraio mettendo a conoscenza tutti di quanto costerà tale operazione con il saldo delle quote annuali”. RED/mp


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