Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITÀ: “SPIEGARE IL CONTRIBUTO DI 30 MILA EURO ALL'ASSOCIAZIONE NETWORK NEUROLOGICAL” - UNA INTERROGAZIONE DI MONNI E MODENA (PDL)

In sintesi

Chiarezza su un contributo di 30mila euro concesso all'associazione “Network Neurological”: è quanto chiedono con una interrogazione all’Esecutivo regionale i consiglieri del Pdl Massimo Monni e Fiammetta Modena. I due consiglieri ritengono “folle” aver disposto tale spesa a fronte  delle “condizioni di precarietà in cui versano molti reparti ospedalieri”.

(Acs) Perugia, 2 febbraio 2011 – La Giunta regionale chiarisca per quale ragione ha concesso, con deliberazione del 30 dicembre 2010, un contributo di 30mila euro  all'associazione Network Neurological; chi, per la proseguibilità del rapporto, si riserva di poter effettuare la valutazione dei risultati e dell'efficacia della convenzione e del raggiungimento degli obbiettivi e quali criteri di valutazione verranno adottati. È questa la richiesta avanzata dai consiglieri regionali del Pdl Massimo Monni e Fiammetta Modena con una interrogazione rivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini.

 

Monni e Modena spiegano che “la Giunta regionale ha attivato una convenzione con l'associazione Network Neurological, assegnandole un contributo annuale di 30mila euro, per due anni, come contributo economico per le finalità proprie della convenzione. L'atto – evidenziano gli esponenti del Pdl – è operativo dal 1 gennaio 2011 e prevede prevalentemente la promozione in Umbria, in Italia e all'estero di convegni e workshop, la realizzazione di una newsletter, un sito web, di iniziative di formazione, approfondimento e aggiornamento sulle metodologie per la valutazione e l'efficacia della qualità degli interventi in neurologia”.

 

Massimo Monni e Fiammetta Modena sottolineano che “l'associazione Network Neurological fa riferimento alla 'Cochrane Collaboration', una iniziativa internazionale no-profit la cui mission consiste, tra l'altro, nel produrre sintesi sull'efficacia e sulla sicurezza degli interventi sanitari di tipo preventivo diffuse attraverso un database elettronico. Attualmente – osservano - molti reparti ospedalieri versano in condizioni di precarietà e di forte carenza di personale medico e paramedico e di posti letto a causa anche delle maggiori ristrettezze economiche del momento e del maggior rigore imposto dalla grave crisi economica mondiale. Per questo appare folle la cifra di 30 mila euro stanziata per iniziative di promozione, dato essa che non va concretamente a risolvere i tanti problemi della sanità umbra che portano la nostra regione tra le ultime in classifica come efficienza delle  strutture”. MP/ 


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