SANITÀ: “DUCA SAPRÀ SVOLGERE AL MEGLIO IL NUOVO INCARICO. NELLA ASL 1 OCCORRE VALORIZZARE AL MEGLIO LE RISORSE INTERNE” - NOTA DI SMACCHI (PD)
Il consigliere del partito Democratico, Andrea Smacchi esprime soddisfazione, in una nota, per il nuovo e “prestigioso” incarico di dirigente regionale alla sanità conferito dalla Giunta a Emilio Duca che conferma “lo spessore che ha ben operato alla guida della ASL 1, ottenendo risultati importanti anche per il presidio ospedaliero di Branca”. Secondo Smacchi si apre ora una fase nuova anche nella Asl 1 dove sarebbe opportuno “valorizzare le alte professionalità che già operano al suo interno e potenziare, a Branca, come a Città di Castello, i servizi di Urologia, Chirurgia, Ortopedia, Otorino, Pediatria, Ginecologia e poter effettivamente raggiungere gli obbiettivi fissati dal Piano Strategico”.
(Acs) Perugia, 28 gennaio 2011 - “L’importante incarico professionale assegnato al Dott. Emilio Duca non può che confermare lo spessore di una figura che ha ben operato alla guida della ASL 1, ottenendo risultati importanti anche per il presidio ospedaliero di Branca”. Lo scrive, in una nota, il consigliere del Partito Democratico, Andrea Smacchi certo che Duca saprà “operare al meglio anche nel suo nuovo e prestigioso ruolo (dirigente regionale alla sanità) per continuare a garantire e se possibile migliorare un servizio sanitario all’altezza delle aspettative dei cittadini umbri e vanto nazionale. In questo contesto – prosegue Smacchi - si apre ora una fase nuova anche nella ASL 1 dove dovranno compiersi scelte che andranno ad influire sul futuro a medio termine della sanità nell’Alto Chiascio e dell’ Alto Tevere. A questo proposito – osserva - sarebbe opportuno valorizzare le alte professionalità che già operano all’interno della Asl 1 e potenziare, a Branca, come a Città di Castello, i servizi di Urologia, Chirurgia, Ortopedia, Otorino, Pediatria, Ginecologia e poter effettivamente raggiungere gli obbiettivi fissati dal Piano Strategico”.
Per Smacchi “occorre ragionare su una figura in grado di continuare a garantire incisività e che possa lavorare per far crescere, in maniera sinergica, le due realtà più importanti: Città di Castello e Branca. Il nosocomio dell’Alto Chiascio infatti, - spiega - come dimostrano i risultati ottenuti anche grazie al lavoro infaticabile ed altamente qualificato di tutti gli operatori, ha notevoli potenzialità di sviluppo e va quindi aiutato a perfezionarsi attraverso investimenti mirati sia sulle dotazioni tecnologiche che professionali”.
L'auspicio di Smacchi, in conclusione, “è una definitiva presa di coscienza delle grandi possibilità di sviluppo dell’ospedale di Branca, sempre più all’avanguardia nell’erogare prestazioni ai cittadini”. RED/as