COMMISSIONE STATUTO (1): RINVIATA A MAGGIORANZA LA DISCUSSIONE SUL PROGRAMMA DI LAVORO. CONFRONTO SULLA PROPOSTA DI LEGGE DEL RIFERIMENTO AI SANTI
(Acs) Perugia, 25 gennaio 2011 - La Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari nella riunione di oggi pomeriggio, su proposta del capogruppo dei Socialisti Buconi, ha approvato a maggioranza il rinvio del punto all’ordine del giorno che prevedeva la definizione del programma operativo della Commissione stessa. L’organismo è arrivato a questa conclusione dopo un breve ma intenso confronto tra commissari di maggioranza e di opposizione sulla esigenza o meno di porre in discussione in via prioritaria la proposta di legge sulla indicazione dei santi nello Statuto regionale. La questione era stata sollecitata dal capogruppo del Pdl, Raffaele Nevi: “Per dare un segnale forte, anche in vista della visita del Papa in ottobre ad Assisi – ha spiegato -. Alcuni membri della maggioranza hanno dato il consenso alla proposta fatta in tal senso dal presidente della Ceu Paglia: siano conseguenti”.
Sulla proposta di Nevi, il consenso di Modena, portavoce dell’opposizione Pdl-Lega Nord, di Zaffini capogruppo Fli, di Monacelli (che ha presentato a suo tempo una proposta di legge in tal senso) e del capogruppo della Lega Nord, Cirignoni che ha espresso l’esigenza di fare “un forte riferimento alle radici cristiane dell’Umbria”.
Il voto su questa proposta è stato quindi evitato dalla richiesta di Buconi che ha richiesto di esprimersi sul rinvio del punto all’ordine del giorno e che per il voto ponderato (ogni commissario ha la delega per il suo gruppo politico di riferimento) ha avuto l’esito di 16 a 11. Hanno votato sì alla proposta “Buconi”, Smacchi (PD-13voti), Buconi (Socilaisti 2 voti) e Carpinelli (Pdci 1 voto); contrari Nevi (Pdl 7 voti), Modena (1 voto), Zaffini (Fli 1 voto), Cirignoni (Lega Nord 1 voto) e Monacelli (Udc 1 voto).
Prima di arrivare a questa conclusione il presidente Smacchi aveva illustrato una sua bozza di proposta per aggiungere al “Consiglio regionale” anche la denominazione di Assemblea legislativa (“per valorizzarne le funzioni e il rilievo di massima istituzione regionale”), con la specificazione che dopo una valutazione, se condivisa, poteva essere fatta propria dall’intera Commissione. Smacchi, aveva poi proposto all’attenzione della Commissione il seguente programma operativo: predisporre un ‘pacchetto’ di proposte per aggiustare le anomalie e le incongruenze tecniche che limitavano o condizionavano l’attuazione dello Statuto; la revisione vera e propria dello Statuto, sulla base delle proposte di modifica finora pervenute (Goracci e Stufara, “sulla tutela dell’acqua quale bene comune”; Monacelli, “sussidiarietà e riferimento a S. Francesco e S. Benedetto”; Cirignoni, “federalismo, legalità, salute e ambiente”). Il presidente Smacchi aveva poi posto l’accento sulla necessità di avviare una efficace iniziativa di informazione e conoscenza dello Statuto regionale, soprattutto nelle scuole.
Ma la proposta di lavoro del presidente della Commissione Statuto, non ha potuto essere messa ai voti, perché dai commissari di opposizione è stata rilevata la necessità di procedere in via prioritaria all’approvazione della modifica riguardante i Santi. Precedentemente, Carpinelli Buconi avevano osservato rispettivamente la necessità di “verificare l’esigenza” e di “discutere in maggioranza” l’effettiva necessità di procedere a modifiche “importanti dello Statuto”. TB/