Regione Umbria - Assemblea legislativa


PSICHIATRIA: “SUL ‘REPARTINO E DINTORNI’ BENE LE SCELTE FATTE. ORA SUPERIAMO SEPARATEZZE E PERSONALISMI, RIPORTANDO IL CONFRONTO AI LIVELLI DI UN TEMPO” - NOTA DI LOCCHI (PD)

In sintesi

Con una nota intitolata 'Repartino e dintorni', il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Renato Locchi, esprime apprezzamento per le scelte fatte dalla Giunta regionale in tema di servizi psichiatrici. A giudizio dello stesso Locchi è comunque arrivato il momento di riaprire sul delicato tema della malattia mentale e delle sue cure, quel dibattito che caratterizzò l'Umbria di alcuni anni fa a livello nazionale. Bisogna infatti superare, precisa Locchi “separatezze, prospettive anguste, dinamiche personalistiche e politiche dell'orticello, rimettendo al centro dell'impegno delle istituzioni il problema dei malati, delle loro famiglie”.


(Acs) Perugia, 20 gennaio 2011 – “Una risposta rispettosa dei bisogni e delle esigenze dei malati e delle loro famiglie: la chiusura ed il trasferimento del servizio di psichiatria supera una situazione non all'altezza della cultura e della civiltà di una città come Perugia”. Renato Locchi, capogruppo del Partito democratico alla Regione Umbria, esprime apprezzamento per le decisioni della presidente della Giunta regionale sul modello di riorganizzazione avanzato dai direttori generali dell'Azienda ospedaliera e dell'Asl territoriale.


 

“Sono scelte condivisibili – spiega Locchi – cui devono far seguito investimenti adeguati, non solo per dare un servizio innovativo e di qualità ai pazienti, ma anche per invertire il flusso di risorse che dalla nostra Regione partono verso strutture di degenza di altre regioni: una spesa che costa ogni anno al nostro sistema sanitario quasi due milioni di euro a cui si aggiungono quelle destinate agli studi privati. Il trasferimento fisico della struttura – sottolinea Locchi – non è infatti sufficiente di per sé ad invertire la rotta su un mondo, quello delle cure psichiatriche, dove l'Umbria in generale e Perugia in particolare hanno conosciuto un periodo aureo, con personalità di grande prestigio accademico e culturale che hanno introdotto innovativi modelli assistenziali poi esportati in altre realtà d'Italia. Basti fare alcuni nomi per tutti: i professori Carlo Manuali, Francesco Scotti, Carlo Brutti, che qualche decennio fa, assieme ai loro tanti collaboratori, permisero alla città di Perugia di essere terreno d'avanguardia in un settore delicatissimo come le psicopatologie”.


 

“E' giunto il momento – specifica il presidente dei consiglieri Pd – di tornare ad animare un dibattito che si collochi su quei livelli, superando separatezze, prospettive anguste, dinamiche personalistiche, politiche dell'orticello, e rimettendo al centro dell'impegno delle istituzioni il problema dei malati, delle loro famiglie e delle associazioni che le rappresentano. Per farlo c'è bisogno di rigore scientifico, generosità, umiltà. Tornando al 'repartino', – conclude Locchi – è poi opportuno che la riorganizzazione si accompagni anche ad una vasta ed incisiva operazione di rotazione ed avvicendamento del personale ad ogni livello”. GC/gc


 


 


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