REPARTINO DI PSICHIATRIA: “ABBANDONATO IL PROGETTO ORLANDI CHE PREVEDEVA NUOVI PRIMARIATI” - DOTTORINI (IDV) “RECEPITE LE NOSTRE RICHIESTE, SIAMO SODDISFATTI, MA VIGILEREMO”
Il capogruppo dell’Italia dei Valori, Oliviero Dottorini,esprime soddisfazione per la decisione relativa al Repartino di psichiatria, per ora preadottata dalla Giunta regionale, con la quale si abbandona il progetto Orlandi che prevedeva la creazione di nuovi primariati. “La nuova soluzione, che di fatto recepisce il nostro grido di allarme, spiega Dottorini, evita il rischio di dividere in tre il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura e di indebolire i servizi territoriali, riportando l’Umbria indietro di trent’anni”.
(Acs) Perugia, 19 gennaio 2011 – “Sulla vicenda Repartino di psichiatria si sta facendo un buon passo in avanti: l'ipotesi-Orlandi di smembramento e creazione di nuovi primariati sembra definitivamente archiviata. Cogliamo positivamente questa inversione di rotta e apprezziamo che la Giunta regionale abbia recepito il nostro grido d’allarme per una situazione divenuta insostenibile".
Con queste parole il capogruppo regionale dell’Italia dei Valori, Oliviero Dottorini, commenta la delibera preadottata lunedì scorso dalla Giunta regionale, con la quale si individua una soluzione per il trasferimento del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc).
“Se l'atto sarà definitivamente approvato – continua Dottorini – verrà a cadere il rischio di dividere in tre il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura e di indebolire i servizi territoriali, riportando l’Umbria indietro di trent’anni. Bene anche la mancata previsione di nuovi primariati, dei quali la sanità umbra non ha assolutamente necessità. Grazie anche alle nostre prese di posizione e alle nostre denunce, si è abbandonato il progetto Orlandi che rispondeva ad una filosofia manicomiale che vorremmo vedere superata per sempre. Dopo anni di dimenticanze e trascuratezza, invece, sembra finalmente prendere forma quello che noi abbiamo sempre chiesto con forza: il trasferimento del Servizio psichiatrico presso l’Ospedale di Perugia, mantenendo allo stesso tempo l’unità del dipartimento e l’integrazione della rete dei servizi della salute mentale. Vedremo nel dettaglio cosa prevede il provvedimento della Giunta, ma pare recepita la sostanza delle nostre osservazioni. Siamo quindi soddisfatti che la Giunta abbia saputo ascoltare il grido d'allarme nostro e delle realtà che operano nel settore stabilendo il trasferimento in tempi certi e in locali idonei a contenere gli attuali 18 posti letto. Sarà poi compito dei previsti dipartimenti interaziendali garantire il necessario coordinamento tra Asl e azienda ospedaliera. È importante confermare la Rete regionale della salute mentale e la costituzione del relativo Comitato di coordinamento in modo da non individuare solo negli ospedali il fulcro dei servizi per la salute mentale. Pare quindi scongiurata l'ipotesi che prevedeva di smembrare il Repartino in tre strutture, ospedalizzando l'intera compagine e prevedendo quattro nuovi medici psichiatri, 15 infermieri per l'azienda ospedaliera e, dulcis in fundo, un nuovo primariato”.
“Ora – conclude Dottorini – ci auguriamo che questo atto giunga all’approvazione definitiva e che venga dato effettivamente seguito a quanto previsto entro i tempi stabiliti. Sarà ovviamente nostra cura verificare che i principi che questa delibera ribadisce non vengano snaturati dalla pratica quotidiana o da sotterranee manovre di potere che per ora paiono essere state sconfitte. I cittadini, ed in particolare quelli alle prese con problemi di salute mentale e i loro familiari, meritano una rete di servizi territoriali all’altezza del prestigio che l’Umbria ha saputo conquistarsi negli anni passati”. Red/gc