Regione Umbria - Assemblea legislativa


PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE: “IL RIFERIMENTO A SAN FRANCESCO E SAN BENEDETTO NELLO STATUTO REGIONALE RAFFORZA L'IDENTITÀ DELL'UMBRIA” - BREGA PLAUDE ALLA PROPOSTA DEL VESCOVO PAGLIA

In sintesi

Il presidente del Consiglio regionale Eros Brega affida ad una nota la sua condivisione per la proposta del Vescovo di Terni e presidente della Ceu, Mons. Vincenzo Paglia di inserire, nello Statuto regionale, uno specifico riferimento a San Francesco e a San Benedetto. Il presidente del Consiglio, assicurando che chiederà al presidente della Commissione consiliare Statuto che tale proposta “sia presa nella giusta considerazione”, auspica che la prossima visita di Papa Benedetto XVI ad Assisi possa diventare “l’occasione per dare una maggiore caratterizzazione alla nostra regione richiamando nello Statuto due testimoni di civiltà e di pace”.

(Acs) Perugia, 4 gennaio 2011 - “Il rispetto della laicità delle istituzioni e il richiamo a San Francesco e San Benedetto nello Statuto della Regione possono convivere, senza escludersi l’una con l’altro, ma rafforzando l'identità dell'Umbria quale culla dei due Santi e dei principi della pace, del dialogo, del rispetto delle culture”. E' quanto scrive, in una nota, il presidente del Consiglio regionale Eros Brega che plaude alla proposta del Vescovo di Terni e presidente della Conferenza episcopale umbra, Mons. Vincenzo Paglia, di inserire un esplicito riferimento ai due Santi nello Statuto regionale. Proposta rilanciata all’indomani dell’annuncio della visita del Papa ad Assisi.

“Proprio la visita di Benedetto XVI nella nostra terra – dice Brega – salutata da tutti con favore, potrebbe essere l’occasione per dare una maggiore caratterizzazione alla nostra regione richiamando nello Statuto, San Francesco e San Benedetto, due testimoni di civiltà e di pace. Non si tratta – spiega il presidente - di sostenere una questione spirituale, né politica. Si tratta, invece, di riconoscere e valorizzare la regione nelle sue radici culturali più profonde e darle una dimensione sovraterritoriale. Non a caso, si chiede il riconoscimento del Patrono d’Italia e di quello d’Europa. Due Santi conosciuti in tutto il mondo, - osserva Brega - i cui principi e testimonianze di vita sono ancora attuali e continuano a ispirare le culture dei paesi democratici, compreso lo stesso Statuto della Regione nel quale si fa esplicito riferimento a valori fondamentali quali 'la cultura della pace, della non violenza, del rispetto dei diritti umani, dell’accoglienza, della coesione sociale, delle differenze, della qualità dell'ambiente e del patrimonio spirituale fondato sulla propria storia civile e religiosa'”.

Brega, auspica che quanto proposto da Monsignor Paglia possa trovare accoglienza e un'adeguata occasione di approfondimento e confronto nell'ambito della Commissione speciale per le riforme statutarie. Il presidente del Consiglio regionale esprime infine “solidarietà” alle comunità cristiane: “Soprattutto a quelle che in questi ultimi tempi sono oggetto di persecuzione e violenza. Il rispetto delle idee e delle convinzioni religiose altrui – aggiunge - va perseguito con determinazione anche quando queste si scontrano con le convinzioni personali. La convivenza tra le diverse opinioni e 'credo' religiosi, – conclude Brega – come ci insegna anche San Francesco, rappresenta la forza di un paese democratico. Per questo va sostenuta e difesa con fermezza”. RED/Mdl


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