COMUNITÀ MONTANE: “LA RIFORMA REGIONALE VA AVANTI COME PROMESSO DALLA PRESIDENTE MARINI. SE COMMISSARIATE, INCARICO A FIGURE PROFESSIONALI TERZE” - NOTA DI SMACCHI (PD)
Il consigliere del partito Democratico, Andrea Smacchi interviene, con una nota, sulla riforma delle Comunità montane che “dimostra come la Giunta regionale della presidente Marini e la maggioranza di governo abbiano intrapreso concretamente e non a parole, un cammino innovatore e di riduzione dei costi che porterà benefici tangibili ai cittadini umbri”. Per Smacchi, “il periodo transitorio (circa sei mesi), che porterà alla soppressione delle Comunità montane ed all'istituzione dell'Agenzia forestale regionale passando per l'associazione dei comuni, dovrà essere gestito in maniera oculata avvalendosi del massimo delle capacità e delle competenze professionali e manageriali”. L'auspicio dell'esponente PD è quindi che “una eventuale fase commissariale venga affidata a figure professionali terze e non agli attuali presidenti in carica”.
(Acs) Perugia, 27 dicembre 2010 - “Il testo di riforma, che il prossimo mese di Gennaio coinvolgerà le Comunità montane, dimostra come la Giunta regionale della presidente Marini e la maggioranza di governo abbiano intrapreso concretamente e non a parole, un cammino innovatore e di riduzione dei costi che porterà benefici tangibili ai cittadini umbri”. Così il consigliere del Partito Democratico, Andrea Smacchi per il quale “il periodo transitorio che dovrebbe durare circa sei mesi, che porterà alla soppressione delle Comunità montane ed all'istituzione dell'Agenzia forestale regionale, passando per l'associazione dei comuni, dovrà essere gestito in maniera oculata avvalendosi del massimo delle capacità e delle competenze professionali e manageriali”.
Per l'esponente del PD è “opportuno che una eventuale fase commissariale debba essere affidata a soggetti esterni e non agli attuali presidenti in carica. Occorrerà infatti – spiega - svolgere un lavoro tecnico ed amministrativo molto delicato per il quale si rende necessario l'apporto di figure altamente specializzate e qualificate che possano portare valore aggiunto ed avere la capacità di dare corpo e forma alle nuove strutture in maniera scevra da ogni tipo di condizionamento”.
“La migliore garanzia di un buon risultato – osserva Smacchi - risiede sicuramente in un lavoro proficuo e costante, in un tempo molto ristretto, che serva a mettere nelle condizioni di valorizzare al meglio tutte le professionalità degli attuali dipendenti delle Comunità montane, come, su un altro versante, tutte le potenzialità che i vari territori sono in grado di esprimere. Tutto ciò – conclude - nell'unico interesse di garantire ai cittadini il massimo della trasparenza e della funzionalità dei servizi che si andranno ad erogare”. RED/as