Regione Umbria - Assemblea legislativa


INFORMAZIONE: “SIAMO ORMAI DENTRO UNA ‘TEMPESTA DI MEDIA’, LE ISTITUZIONI AIUTINO I GIOVANI A DISCERNERE I CONTENUTI” – A PALAZZO CESARONI SEMINARIO “MEDIA EDUCATION” – I° LANCIO

In sintesi

A Palazzo Cesaroni un seminario su “Media education: essere giovani nell’era digitale”, promosso dal Servizio Comunicazione del Consiglio regionale in collaborazione con il Corecom Umbria. Protagonisti gli studenti di sette diverse scuole superiori di Perugia che hanno partecipato a un laboratorio cinematografico con la produzione di un film poi proiettato al teatro Pavone di Perugia e al Gherlinda di Corciano. 9mila visualizzazioni del trailer su You Tube e un gruppo di 2mila e 700 amici su Facebook. I giovani vivono oggi una fase successiva alla multimedialità, definita “Mediastorming (letteralmente “tempesta di media”) e compito delle istituzioni – è stato detto – è aiutarli a togliere ciò che è superficiale per arrivare a discernere i contenuti validi. Nel pomeriggio tavola rotonda sulla promozione di azioni di cittadinanza attiva.

(Acs) Perugia, 2 dicembre 2010 – “Ormai non siamo più nell’era multimediale, ma siamo dentro una vera e propria ‘tempesta di media’ ed i giovani sono abituati, a differenza delle generazioni che li hanno preceduti, a fare tante cose contemporaneamente: studiano con la radio accesa e contemporaneamente aggiornano il loro profilo su Facebook, magari mentre rispondono agli sms che arrivano dal telefonino. Ecco perché abbiamo chiamato il nostro progetto ‘Mediastorming’ (letteralmente ‘tempesta di media’, ndr)”. Lo ha detto Errico Piselli, che con Marta Vescovi e don Riccardo Pascolini dell’associazione “Perugia per i giovani (onlus che si occupa di comunicazione in senso ampio rivolta ai giovani)”, ha introdotto alla platea di studenti delle scuole superiori che stamani ha affollato la sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni i contenuti del seminario “Media education: essere giovani nell’era digitale”, organizzato dal Servizio Comunicazione del Consiglio regionale in collaborazione con il Corecom Umbria.

 

“E’ un mondo in cui esistono tante scatole bellissime, ma vuote – è stato detto – ed i giovani ormai fuggono da una televisione che non può interessarli più dei media dove loro sono protagonisti, da quelli della rete (Facebook, Twitter, Blog, You Tube) a quelli che consentono di scambiarsi informazioni attraverso messaggi, dagli sms in su. Compito delle istituzioni deve essere quello di aiutare i ragazzi a togliere il superficiale per arrivare a discernere i contenuti validi”.

 

Il saluto delle istituzioni lo ha portato il presidente del Consiglio, Eros Brega, che ha sottolineato che il Consiglio regionale “non vuole trascurare i modi innovativi di espressione e partecipazione dei giovani e dei cittadini, garantendo anche spazi virtuali per il dibattito. In questo panorama – ha detto -  l’assemblea legislativa vuole sperimentare e promuovere l’uso delle nuove tecnologie, far crescere nuove esperienze di comunicazione. La logica è quella di mettere a disposizione tutti i canali di comunicazione per allargare la platea dei possibili fruitori di questi nuovi messaggi e, nello stesso tempo di veicolare i contenuti della comunicazione in forme più adeguate alla specificità, alla sensibilità, alle capacità percettive e cognitive degli stessi fruitori”.

“Siamo di fronte a un fenomeno sconvolgente – ha detto il presidente del Corecom, Luciano Moretti -, con il più autorevole quotidiano del mondo che ha già annunciato la cessazione delle pubblicazioni su carta stampata nel gennaio 2013. Voi giovani siete protagonisti di una rivoluzione mediatica”.

“Da anni il Consiglio regionale si impegna a valorizzare i percorsi di ‘Educazione alla cittadinanza’ – ha ricordato Simonetta Silvestri, dirigente del Servizio Comunicazione – oggi più che mai necessari di fronte a una società che vive un’emergenza educativa. L’obiettivo è il bene comune delle giovani generazioni”.

 

I giovani, assoluti protagonisti di una iniziativa finanziata dal Ministero della gioventù e dall’assessorato regionale all’Istruzione, si sono impegnati in un progetto denominato “School studios”, realizzato attraverso un laboratorio cinematografico nel quale si sono cimentati nella veste di attori e in tutte le fasi successive di comunicazione dell’evento, un film che è stato proiettato al teatro Pavone di Perugia e successivamente al “The Space Cinema – Gherlinda” di Corciano, ora disponibile anche in rete su www.laprima.tv, con un casting nato al “Getton box” dei baracconi e reclutato attraverso volantini e manifesti, mentre 40 volontari hanno intercettato 500 adolescenti nelle varie scuole superiori di Perugia e provincia. Quindi è scattata la fase della comunicazione, dagli sms alle email, con 9mila visualizzazioni del trailer su You Tube e un gruppo di 2mila 700 amici su Facebook, senza contare il sito web ufficiale dell’iniziativa e Doodle, il sito che permette di realizzare sondaggi e di indicare preferenze (scelte dei costumi, delle musiche, suggerimenti ed idee). Alla fine 30 giovani di 7 diverse scuole superiori hanno animato per sei mesi il laboratorio cinematografico.

 

Dopo la proiezione del filmato, si sono succeduti interventi di esperti sul tema della comunicazione nell’era digitale: Renato Parascandolo, presidente Raitrade, ha detto: “L'auspicio è che ogni persona possa avere gli strumenti adatti e necessari per criticare, approfondire e giudicare con la propria testa. La televisione commerciale non produce programmi, ma telespettatori da vendere come merce alle agenzie di pubblicità”.

Paola Panarese, ricercatrice dell’Universita 'La sapienza', ha sottolineato che i giovani italiani “sono agli ultimi posti nella classifica europea per quanto riguarda l'utilizzo di internet. Giovani che hanno comunque dimostrato comportamenti innovativi al di là di ogni luogo comune. Da 15 anni si sta assistendo al declino dei mezzi generalisti con calo percentuale dal 3 al 7 per cento per quanto riguarda la Tv, la radio, la lettura dei quotidiani. Al di là della crescita dei nuovi media si registra un consumo marcato 'Outdoor', cioè più teatro, musei e mostre, concerti, ma soprattutto più cinema”.

Maria Pia Caruso, rappresentante dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha ribadito che il compito delle istituzioni è anche quello di “vigilare sugli operatori della comunicazione affinché rispettino le regole di tutela verso i minori e non solo. Le organizzazioni territoriali sono delegate ai Corecom regionali i quali operano sulla tutela dei minori attraverso il monitoraggio su tutta l'emittenza locale”.

 

Per il giornalista Rai Guido Barlozzetti la televisione “ha riassunto dentro di sé tutti i canali comunicativi che nel tempo sono stati creati: tutto viene riscritto e rimodellato da una macchina della comunicazione di cui essa rappresenta solo un elemento. Il paradosso epocale riguarda il fatto che sono i giovani a dover educare gli adulti su tutto ciò che concerne i nuovi media. Oggi è necessario tornare indietro, analizzando e ritrovando i tanti ‘strati’ che di cui la televisione si compone”.

 

Il rapporto tra minori e media è stato affrontato da Elisa Manna (Comitato media e minori) e Mariella Cagnetta (Comitato Tv e minori): entrambe hanno evidenziato le molte proteste ricevute in relazione a programmi, film, trasmissioni e pubblicità che turbano i giovani, che contengono violenza, pornografia o messaggi ingannevoli. I minori, ma anche gli adulti, possono inviare segnalazioni a proposito della mancanza di rispetto delle fasce orarie protette, dei “bollini” e dei codici di tutela dei minori. Gli spettatori (soprattutto i più giovani) hanno comunque uno strumento molto efficace per combattere contro un certo tipo di programmi televisivi offensivi e di pessima qualità: cambiare canale o spegnere la televisione. Una scelta che può portare, se condivisa, alla sospensione delle trasmissioni con meno audience.

 

Nel pomeriggio, sempre nella sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni, si terrà una tavola rotonda sulla promozione di azioni di cittadinanza attiva. PG/AS/MP

 

Immagini per le redazioni:

http://www.flickr.com/photos/acsonline/5226275492/

http://www.flickr.com/photos/acsonline/5226275428/

 


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