SANITÀ: “LA RIAPERTURA DEL 'CALAI' COME OCCASIONE DI RILANCIO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E DELL'ECONOMIA TERRITORIALE” - MONACELLI (UDC) INVITA LA REGIONE AD OCCUPARSI DELL'EX OSPEDALE DI GUALDO TADINO
(Acs) Perugia, 24 novembre 2010 - “Da tempo sollecito la Giunta regionale a concretizzare, di concerto con il comune di Gualdo Tadino, che nel frattempo non è rimasto inoperoso, le volontà per la riapertura del 'Calai', il cui progetto non può essere, dopo tanto attendere, la realizzazione di una ricetta fatta con gli 'avanzi' tenuti in frigo, ma deve rappresentare l'occasione capace di trasformare quello che oggi è un problema, in una occasione di rilancio non solo dei servizi socio-sanitari, ma anche dell'economia del territorio”. Così Sandra Monacelli (capogruppo Udc) che, in una nota, ricorda come “la vicenda dell' ex Ospedale 'Calai' di Gualdo Tadino sta da tempo tenendo in scacco un'intera città. E questo – spiega - appare sempre più come la risultante di accordi di carta rispetto ai quali anziché attuarli si è preferito prendere tempo”.
“Anziché dare seguito agli accordi di programma firmati, - osserva la Monacelli – c'è sempre stata, sinora, una buona ragione per la politica regionale di occuparsi d'altro: l'apertura dell'ospedale di Branca, le elezioni regionali, gli avvicendamenti all'assessorato tra una legislatura e l'altra, le dimissioni dell'assessore. Tutte questioni – conclude il capogruppo centrista - che hanno finito per lasciare ancora aperto un problema le cui ricadute si accaniscono sempre più su un territorio già provato dalla crisi”. RED/as