VIGILANZA E CONTROLLO: “LA MINORE SPESA DELLE ASL PRODOTTA DALLA INOPERATIVITA’ SULLE GARE DELL’AGENZIA UMBRIA SANITA’” – NOTA DI CIRIGNONI (LEGA NORD)
(Acs) Perugia, 4 novembre 2010 – “In questi ultimi anni il vero ruolo che l'Aus (Agenzia Umbria sanità) ha svolto nella Sanità umbra, non è stato quello di razionalizzare la spesa sanitaria con la centralizzazione delle procedure di acquisizione di beni e servizi, ma paradossalmente quello di diminuire la spesa sanitaria attraverso un 'inoperatività nell'attivazione delle procedure di gara, che di fatto, secondo quanto riportato dai collegi sindacali, ha costretto le Aziende sanitarie regionali a ricorrere alle proroghe per gli approvvigionamenti di beni e servizi indispensabili al funzionamento della macchina sanitaria”. Così il capogruppo della Lega nord, Gianluca Cirignoni a margine dell’audizione di oggi, presso il Comitato di Vigilanza e Controllo del Consiglio regionale, dei collegi sindacali dell'Azienda ospedaliera di Perugia e dell'Asl 2.
Per Cirignoni, a questo punto, “un comune cittadino potrebbe chiedersi, come ce lo chiediamo noi, se invece questa inoperatività non sia servita da alibi alle direzioni sanitarie per mantenere in essere rapporti di fornitura di beni e servizi che, con il corretto espletamento dei bandi di gara, sarebbero stati a rischio. Da notare – aggiunge l’esponente del carroccio - che al vertice dell'Aus vi era il direttore generale dell'Asl 3 e che il Comitato di direzione previsto dalla legge regionale era ed è composto dai direttori delle restanti aziende sanitarie umbre. Insomma, - evidenzia Cirignoni - coloro che avevano il compito di far funzionare al meglio l'Aus, sono gli stessi che hanno prorogato i contratti di approvvigionamento di beni e servizi prendendo come scusa l'inoperatività dell'Agenzia”. RED/as