VIVERE SICURE: “IMPORTANTE MANTENERE ALTA L'ATTENZIONE. STIPULARE ANCHE A PERUGIA IL PROTOCOLLO PER LA SICUREZZA DELLE DONNE” - A PALAZZO CESARONI L'INIZIATIVA ORGANIZZATA DA MARIA ROSI (PDL)
Si è svolta questa mattina a Palazzo Cesaroni l'iniziativa “Vivere sicure si può” voluta dal consigliere regionale Maria Rosi e dedicata al tema della sicurezza delle donne. Nel corso dell'incontro il consigliere Rosi ha auspicato che anche a Perugia venga stipulato, come avvenuto a Roma, un protocollo di intesa tra istituzioni e forze dell'ordine mirato a garantire sicurezza e a scongiurare aggressioni e violenze.
(Acs) Perugia, 29 ottobre 2010 - “È necessario tenere alta l'attenzione sul problema della violenza contro le donne, che rappresentano il punto centrale della famiglia, ma anche la parte più debole. Servono informazione e prevenzione per evitare che le donne debbano vivere questa esperienza drammatica, cosa che è accaduta a oltre 6 milioni di donne in Italia”. Lo ha detto il consigliere regionale Maria Rosi (Pdl), aprendo l'incontro di presentazione del progetto “Vivere sicure si può”, svoltosi questa mattina a Palazzo Cesaroni.
Durante l'incontro, a cui hanno partecipato Serena Albano (consigliere provinciale di Napoli), Anna di Lallo (presidente Omnia Res) e Cristiano Zambon (Synaps Tecnology), è stato spiegato che il progetto prevede la realizzazione di un vademecum con i consigli per chi vive in zone a rischio, torna tardi dal lavoro o vive sola, e la sperimentazione di uno strumento tecnologico di telesoccorso.
Inoltre è stata annunciata la stipula di un protocollo di intesa tra il Comune di Roma e le Forze dell'ordine finalizzato a garantire una migliore assistenza alle donne vittime di aggressioni o violenze. Maria Rosi ha annunciato l'intenzione di sostenere la firma di accordi similari anche nel Comune e nella Provincia di Perugia e di promuovere incontri e confronti sul tema della prevenzione della violenza sulle donne con gli assessori alle Pari opportunità di Comune e Provincia di Perugia, Regione Umbria e Centro pari opportunità, non appena ne verrà nominato il nuovo presidente. “Questo progetto – ha evidenziato Rosi - vuole essere uno strumento concreto per le donne per evitare o diminuire il rischio di aggressioni, soprattutto in una città come Perugia dove gli stupri e la delinquenza stanno aumentando. È importante puntare su informazione, formazione, innovazione e tecnologia per rendere le donne più libere di vivere il proprio tempo”. MP/mp
Immagini dell'incontro