COMMISSIONE STATUTO: “L’INSEDIAMENTO DELLA COMMISSIONE TERRENO DI SCONTRO E REGOLAMENTO DEI CONTI DELLA MAGGIORANZA” – NOTA DI SANDRA MONACELLI (UDC)
In sintesi
Il capogruppo dell’Udc, Sandra Monacelli definisce l’insediamento di oggi della Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari, di cui è membro, “il terreno di scontro per un regolamento di conti tutto interno alle forze politiche di maggioranza”. Monacelli, che si riferisce all’astensione di Rifondazione comunista sulla votazione per il presidente, si augura comunque che la Commissione possa affrontare “finalmente quei nodi rimasti irrisolti nella nostra carta regionale”. L’esponente centrista punta anche sulla possibilità di riaprire il dibattito relativo “all’annosa questione della legge elettorale regionale”.
(Acs) Perugia, 28 ottobre 2010 – “L'insediamento odierno della Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari è diventata il terreno di scontro per un regolamento di conti tutto interno alle forze politiche di maggioranza, divise nella logica dei pesi e contrappesi sulla votazione a presidente del consigliere Smacchi, la cui indicazione evidentemente non soddisfaceva gli appetiti di Rifondazione comunista”. Lo scrive, in una nota, il capogruppo dell’Udc, Sandra Monacelli nella quale auspica che “con l'istituzione di questo organismo si possano finalmente affrontare quei nodi rimasti irrisolti nella nostra carta regionale”.
“Nei prossimi giorni – fa sapere Monacelli - presenterò al riguardo alcune proposte volte ad inserire il riferimento a S.Francesco e S.Benedetto, quali simboli delle nostre radici culturali ed umane; a definire in maniera più appropriata quella distinzione, rimasta vaga e volutamente ambigua, fra l'istituto familiare, così come definito dall'art.29 della Costituzione Italiana, e le altre forme di convivenza non meglio specificate; a dare un riconoscimento al ruolo delle imprese, vitale più che mai in questo momento di crisi economica, anche a seguito di quanto emerso nella recente seduta del Consiglio regionale appositamente convocata”. L’esponente centrista, che è membro della Commissione Statuto, punta anche sulla possibilità di riaprire il dibattito relativo all’annosa questione della legge elettorale regionale. Sia a livello regionale che nazionale – spiega Monacelli - permangono sistemi che consentono a ristrette élites dirigenziali di ‘nominare’ coloro che invece dovrebbero essere democraticamente eletti dal popolo sovrano: al pari del sistema elettorale che determina il Parlamento nazionale, è altrettanto deprecabile nella nostra regione l'uso del listino, che limita pesantemente la partecipazione popolare nella scelta dei propri rappresentanti”. In conclusione, Sandra Monacelli auspica che la Commissione per le riforme statutarie e regolamentari rappresenti “l'occasione per rimettere mano ad uno sgangherato sistema elettorale, che ha sottratto agli elettori, nei vari livelli, il sacrosanto diritto di scegliere da chi essere rappresentati”. RED/as