QUESTION TIME (3): “LA REGIONE È IMPEGNATA IN FAVORE DELLA FESTA DEI CERI MA L'ISTITUTO PER IL PATRIMONIO FOLCLORICO NON VERRÀ CREATO PERCHÉ NE ESISTE GIÀ UNO ANALOGO” - L'ASSESSORE BRACCO RISPONDE ALL'INTERROGAZIONE DI GORACCI (PRC)
L'assessore regionale alla cultura ha risposto durante la seduta di question time di questa mattina all'interrogazione presentata dal consigliere Orfeo Goracci (Prc) sull'istituzione dell'Istituto regionale per lo studio, la tutela e la valorizzazione del patrimonio folclorico dell’Umbria, prevista dalla legge 17 del 1992. Per Bracco non esistono le condizione per la nascita dell'Istituto a Gubbio, dato che esiste una scuola di specializzazione dell'Università a Castiglione del lago che ha obiettivi analoghi.
(Acs) Perugia, 12 ottobre 2010 - “La Regione Umbria è intervenuta e interviene in favore della festa dei Ceri di Gubbio: proprio oggi pomeriggio è previsto un incontro con i rappresentanti del Comune e i tecnici della sovrintendenza ai beni culturali per organizzare il restauro dei Ceri. La creazione dell'Istituto regionale per lo studio, la tutela e la valorizzazione del patrimonio folclorico dell’Umbria, pure prevista dalla legge 17 del 1992, non potrà avere luogo, dato che è cambiato il contesto e il quadro normativo: l'Università degli studi di Perugia ha infatti attivato la 'Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici', per cui è venuta meno la necessità di creare l'Istituto”. Lo ha detto, rispondendo ad una interrogazione del consigliere Orfeo Goracci (Prc–Fed.Sin), l'assessore alla cultura Fabrizio Bracco.
Nel suo question time Goracci, ribadendo la necessità di un riconoscimento ulteriore e più congruo di quello contenuto nella legge 16 del 2009 all'importanza della Festa dei Ceri, chiedeva la creazione, a Gubbio, dell’Istituto regionale per lo studio, la tutela e la valorizzazione del patrimonio folclorico dell’Umbria, in applicazione della legge 17 del 1992 e cogliendo “l'immediata operatività determinata dalla disponibilità di una struttura immobiliare a ciò da tempo destinata: da tempo è stato individuato, ed è nella piena disponibilità del Comune di Gubbio e della Provincia di Perugia, un immobile di grande importanza storica ed architettonica (il 'Villino Marvardi') già sottoposto ad intervento di consolidamento e ristrutturazione, e adatto ad ospitare la sede di detto Istituto regionale”.Il consigliere di Rifondazione comunista si è detto “abbastanza insoddisfatto” della risposta ricevuta: “se è stato creato un altro organismo quando la legge 17 prevedeva la nascita dell'Istituto per lo studio, la tutela e la valorizzazione del patrimonio folclorico dell’Umbria significa che qualcosa non ha funzionato. Invito inoltre la Giunta a rivedere questa posizione, sfruttando la disponibilità del 'Villino Marvardi' di Gubbio, su cui potrebbero convergere Regione, Provincia e Comune”. MP