Regione Umbria - Assemblea legislativa

(Acs) Perugia, 16 settembre 2010 - “Non stupisce l’ennesima goliardata mediatica sulla Galleria della Guinza da parte di chi cerca un ossessivo protagonismo teso a dimostrare l’utilità di enti marginali. Certo però che chi ha comunque responsabilità istituzionali importanti dovrebbe affrontare con serietà un annoso problema che ha ben altre responsabilità rispetto l’attuale ministero. La marginalità del nord dell’Umbria trova autorevoli riscontri nelle Conferenze Stato - Regioni degli anni passati e anche dall’inaudito disconoscimento da parte di Enti locali altotiberini, della Provincia di Perugia e della Regione Umbria della Legge Obiettivo del 2001, uno degli atti del Governo Berlusconi che più ha sbloccato grandi opere”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Andrea Lignani Marchesani, evidenziando che “è nota l’attenzione del ministro Matteoli per la E/78, se non altro perché si tratta di una arteria che insiste strategicamente anche sulla sua Regione”.

Lignani Marchesani sottolinea che “grandi passi verso la progettazione preliminare sono stati fatti negli ultimi mesi e, vista l’imminenza della pubblicazione della stessa, si vuole magari fare un’operazione eclatante per dare a detta operazione il merito dei passi avanti. E’ bene però che i cittadini sappiano che la cantierabilità dell’opera potrà avvenire solo dopo altri passaggi burocratici (progettazione esecutiva e definitiva), in presenza di finanziamenti certi e di priorità espresse in Conferenza Stato-Regioni. In pratica anni che si assommano a ritardi imputabili a tutti meno che all’attuale Governo. Le goliardate – conclude - non servono a niente se non ad accaparrarsi qualche ripresa televisiva. Ed anche in presenza di staffette istituzionali credo che presidenti di Provincia, sindaci ed assessori abbiano altro da fare che presidiare una galleria vuota. A meno che, spenti i riflettori mediatici, ci si dilegui come già avvenuto in altre occasioni”. MP