INFRASTRUTTURE: “SI’ ALL’OCCUPAZIONE DELLA GALLERIA DELLA GUINZA” – SMACCHI (PD) PARTECIPERA’ ALL’INIZIATIVA DEI PRESIDENTI DELLE PROVINCE DI PERUGIA, AREZZO, SIENA E PESARO-URBINO”
In sintesi
Ci sarà anche il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi, il prossimo 24 settembre, all’occupazione della galleria della Guinza, iniziativa promossa dai presidenti delle Province di Perugia, Arezzo, Siena e Pesaro Urbino per protestare contro “lo scandaloso ritardo che impedisce il completamento del tracciato della E 78”. Smacchi ricorda anche altre situazioni “che bloccano lo sviluppo di zone regionali considerate marginali: il completamento della E78, della Perugia – Ancona e della Pian d’Assino”.
(Acs) Perugia, 16 settembre 2010 – Il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi, plaude all’iniziativa dei presidenti delle Province di Perugia, Arezzo, Siena e Pesaro Urbino di occupare, il prossimo 24 settembre, la galleria della Guinza per protestare contro “lo scandaloso ritardo che impedisce il completamento del tracciato della E 78” e annuncia anche la sua partecipazione. “Considerato che il ministro Matteoli non ha ancora dato seguito al positivo lavoro svolto a maggio dalla Commissione mista istituita tra il ministero delle Infrastrutture e le Province interessate alla Fano-Grosseto – avverte Smacchi - è dovere degli amministratori pubblici farsi sentire a difesa di un’opera il cui mancato completamento danneggia l’economia dell’intera Italia centrale”. Smacchi ringrazia, quindi, “Il presidente Marco Vinicio Guasticchi e i presidenti delle Province di Siena, Arezzo e Pesaro-Urbino per aver rilanciato la necessità di arrivare al completamento della Galleria iniziata da quasi 20 anni. Da questo momento – assicura - ci faremo continuamente sentire in tutte le sedi nell’interesse e a difesa dei cittadini che civilmente attendono la fine di un’ opera che ha assunto i crismi di uno scandalo all’italiana”. Per Smacchi “occorre ricordare che ci sono anche altre situazioni che bloccano lo sviluppo di zone regionali considerate marginali: il completamento della E78, della Perugia–Ancona e della Pian d’Assino consentirebbero ai territori storicamente svantaggiati dall’isolamento di tornare ad essere protagonisti nell’economia, nel lavoro e nel turismo”. Smacchi si augura che “la mobilitazione della politica, senza distinzione di colori o di appartenenza, induca il Ministro a sbloccare definitivamente la situazione. Perché – conclude - se da un lato si chiede ai rappresentanti locali di fare scelte dolorose nel segno del risparmio, dall’altro non si può accettare di avere un paradigmatico immobilismo come principio fondante degli sprechi inutili”. RED/as