METALMECCANICI: “FERMARE IL DISEGNO EVERSIVO DEL GOVERNO E DELLA CONFINDUSTRIA” - NOTA DI STUFARA (PRC) SUL CONTRATTO DELLA CATEGORIA
(Acs) Perugia, 8 settembre 2010 - “La decisione di Federmeccanica di rescindere il contratto dei metalmeccanici del gennaio 2008 costituisce un gravissimo salto di qualità nell'attacco che Governo e Confindustria stanno perpetrando verso lo Statuto dei lavoratori, un attacco reso possibile anche dalla copertura e dalla complicità di Fim, Uilm, Fismic e Ugl”. Lo afferma il capogruppo regionale del Prc (Federazione della sinistra) Damiano Stufara, evidenziando che “quello che Rifondazione comunista e la Federazione della Sinistra hanno denunciato quest'estate a proposito dell'accordo di Pomigliano sta purtroppo trovando conferma: con il pretesto di garantire alle imprese 'maggiore affidabilità e flessibilità' si attua su scala nazionale la linea della Fiat, ovvero la creazione, attraverso deroghe, di un contratto ad hoc per il settore auto, cancellando di fatto il Contratto nazionale di lavoro. Marchionne sta riuscendo, per questa via, ad orientare contemporaneamente le posizioni del Governo, di Confindustria e del sindacalismo moderato. E' dovuto scendere in campo, nei giorni scorsi sul Corriere della Sera, addirittura Cesare Romiti per ricordare alla Fiat ed alle forze sociali e politiche che gli interessi dell'impresa e quelli dei lavoratori non potranno mai combaciare ma per forza di cose sono fra loro in contrasto”.
“Se questo nuovo modello di regolazione dei rapporti fra impresa e lavoratori troverà conferma – aggiunge Stufara - avremo la progressiva demolizione del contratto nazionale in tutti i settori produttivi, con la conseguenza di acuire il divario fra Nord e Sud e di convertire i diritti in un fattore direttamente monetizzabile. Il fatto che Cisl, Uil ed Ugl reggano lo specchio ai padroni, dichiarando già superato nella sostanza il contratto del 2008, è il segno tangibile di una vergognosa collusione con il governo e con confindustria, a cui evidentemente è sotteso il proposito di esautorare la Cgil e tutto il sindacalismo non allineato facendo leva direttamente sulla ricattabilità sociale ed economica dei lavoratori. Quella di Cisl, Uil e Ugl non è attività sindacale, ma intermediazione di manodopera per conto dei datori di lavoro, con cui presto inizieranno a discutere per proseguire la strategia eversiva inaugurata con il contratto firmato nel 2009, senza la Fiom, e con l'articolo 16 della riforma della contrattazione, firmata senza la Cgil, il maggiore sindacato italiano”.
Per Stufara “diviene dunque ancora più importante il sostegno alla manifestazione indetta dalla Fiom per il prossimo il 16 ottobre, che dovrà vedere uniti tutti coloro che sono intenzionati a reagire al disegno neocorporativista del governo e a promuovere un modello di sviluppo che metta al centro il lavoro”. MP