OSPEDALE DI BRANCA: “UN PRESIDIO AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ. OPPORTUNO UN RIEQUILIBRIO DELLE RISORSE FINANZIARIE E DELLE RISORSE UMANE FRA I VARI OSPEDALI DELLA ASL N. 1” - NOTA DI SMACCHI (PD)
(Acs) Perugia, 5 agosto 2010 - Il consigliere regionale del Pd, Andrea Smacchi, interviene sulle condizioni di operatività dell’ospedale comprensoriale dell’Alto Chiascio: “i 55 mila mq del nosocomio sono al servizio di 60 mila persone: dal 1997, anno del protocollo di intesa per lo studio di fattibilità, al 2004, anno della posa della prima pietra fino ad arrivare al vero e proprio allestimento dei servizi offerti si è realizzato quello che sembrava un 'Sogno'. E’ bene ricordare come persone del calibro della ex presidente della Giunta regionale Maria Rita Lorenzetti, l’ex assessore alla Sanità Rosi, il rimpianto Sindaco di Gualdo Tadino Rolando Pinacoli e l’ex Sindaco di Gubbio Ubaldo Corazzi abbiano profuso ogni sforzo a tutti i livelli per poter portare a termine l’impegno promesso. Il nuovo direttore generale dott. Duca Emilio, nominato nel 2009, sta portando avanti un’ottima gestione cercando di coniugare l’eccellenza delle prestazioni erogate alla necessità di mettere in rete i servizi al fine di perseguire l’omogeneità delle prestazioni nei vari territori evitando al tempo stesso duplicazioni”.
“Da settembre – continua Smacchi - probabilmente sarà attivato un servizio di 118 h12 a Gubbio, occorrerà monitorarlo per capire se questo servizio sarà in grado di ridurre i tempi di intervento adeguandoli a quelli previsti dalla normativa nazionale anche in caso di codice rosso. La Asl 1 ha circa il 13 per cento di emigrazione dei propri assistiti verso altre Asl (Fabriano,Veneto, Perugia, Emilia Romagna), è necessario quindi adeguare e potenziare a Branca quei servizi (Urologia, Chirurgia, Ortopedia, Otorino, Pediatria) per poter effettivamente raggiungere gli obbiettivi fissati dal Piano strategico. Per questo ci vuole anche uno scatto culturale che porti i cittadini in primis a credere nell’alta qualità dei servizi erogati e orgogliosamente rivendicarne l’appartenenza. In questo modo si potrebbe anche incidere significativamente su quel 40 per cento di prestazioni che, a livello regionale non vengono effettuate. Con il completamento della E78 Perugia - Ancona il nosocomio di Branca, che si trova in uno svincolo della nuova direttrice, diventerà facilmente raggiungibile sia dal Perugino che dalle zone confinanti della Regione Marche, già oggi il tempo necessario per arrivare da Via Palermo (Perugia) a Branca è di 50 minuti lo stesso tempo necessario ad arrivare, ad esempio, all’ospedale di Umbertide, con la nuova arteria il tempo sarà dimezzato”.
Smacchi evidenzia che “data l’importanza ed i notevoli investimenti iniziali fatti su Branca, occorre ora un riequilibrio delle risorse finanziarie e delle risorse umane fra i vari Ospedali della Asl 1 che consenta da un lato di tutelare i presidi al servizio del territorio, dall’altro di porre materialmente in atto i concetti di servizio universalistico e solidaristico ai quali la Regione Umbria si è sempre ispirata evitando, al tempo stesso, prese di posizione anacronistiche come quella sulla questione del punto nascita che radicalizzano il campanilismo. L’auspicio è che tutte le strutture che fanno parte dell’ottimo sistema sanitario umbro possano pariteticamente contribuire al raggiungimento del risultato finale che parla di una buona sanità e di un’ eccellente prevenzione a difesa della vita”. RED