Regione Umbria - Assemblea legislativa


SICUREZZA PERUGIA: “UN REPARTO MOBILE DI TRENTA UNITA’ PER LA PREVENZIONE NEI PUNTI CRITICI DELLA CITTA’” – LA PROPOSTA DI MARIA ROSI (PDL) IN UN INCONTRO CON IL SINDACO BOCCALI

In sintesi

Il consigliere regionale Maria Rosi (Pdl), che ricopre anche il ruolo di vice presidente della seconda Commissione consiliare, ha incontrato, nei giorni scorsi, insieme al segretario regionale confederale dell’Ugl, Enzo Gaudiosi, il sindaco di Perugia, Vladimiro Boccali. Tema dell’incontro, la sicurezza cittadina per la quale l’esponente del Pdl ha proposto l’istituzione, presso la Questura di Perugia, di un reparto mobile composto da trenta unità per garantire un servizio specifico di prevenzione in tutti i punti critici della città, quali: le stazioni ferroviarie, il centro storico e l’aeroporto di Sant’Egidio. In una nota, Rosi fa sapere che “il sindaco ha ascoltato attentamente la proposta mostrando interesse e disponibilità”.

(Acs) Perugia, 17 luglio 2010 – “Un reparto mobile composto di trenta unità posto all’interno della Questura di Perugia per garantire un servizio specifico di prevenzione in tutti i punti critici della città, quali le stazioni ferroviarie ed il centro storico, luoghi sempre più spesso invivibili per i residenti e difficili per gli esercenti, percorsi dal degrado urbano e di criminalità diffusa”. E’ la proposta che il consigliere regionale del Pdl, Maria Rosi, vicepresidente della II Commissione, di concerto con il segretario regionale confederale dell’Ugl, Enzo Gaudiosi hanno presentato al sindaco di Perugia, Vladimiro Boccali nel corso di un incontro che “non si è basato semplicemente su questioni sindacali e politiche, ma è stato anche tecnico ed esplicativo”.

Lo stesso sindaco, fa sapere in una nota Rosi, “ha ascoltato attentamente le nostre proposte sul modo in cui dovrebbe svilupparsi il distaccamento del reparto mobile, mostrando grande interesse e disponibilità”. Per Maria Rosi, quello del reparto mobile, “di comprovata professionalità e preparazione, sarebbe un passo importante che aumenterebbe il numero delle risorse umane attualmente a disposizione sul territorio perugino e per la sua ‘duttilità’ d’impiego potrà contribuire anche nei servizi di vigilanza, quali l’aeroporto di S.Egidio’ che sino ad oggi viene assicurata con le sole ed esigue risorse della Questura”. “Questo obiettivo – spiega Maria Rosi – dovrà essere il frutto di una concertazione e di un impegno profuso da parte di tutte le Istituzioni e delle forze politiche che, comunque, fino ad oggi, hanno sempre operato per la difesa dei diritti di ogni cittadino. E’ necessario – aggiunge – un impegno costante e coerente che non si lasci impoverire da sterili contrapposizioni e strumentalizzazioni ideologiche”. La richiesta di maggiori forze per la garanzia dell’ordine pubblico – secondo l’esponente del Pdl– riguarda anche l’allarme sociale che può scaturire dalla profonda crisi del settore industriale e produttivo dalla quale sono pure interessate le piccole e medie imprese dell’Umbria e quindi dalla possibilità di proteste pubbliche e di piazza, siano esse spontanee o meno, per le quali, ad oggi, viene messo a disposizione personale delle locali questure, a volte coadiuvati da esigui rinforzi provenienti da Firenze o da Roma. Va evidenziato – continua – che questi spostamenti vanno a gravare sui già limitati fondi economici nazionali a disposizione delle Forze di Polizia”.  Maria Rosi sottolinea, quindi, “l’importanza di realizzare programmi e progetti sulla sicurezza che guardino attentamente anche ad una attenta gestione del personale, garantendo allo stesso tempo il massimo risultato di efficienza ed efficacia nel contrasto alla criminalità”. RED/as

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