AFFARI ISTITUZIONALI: “LE REGOLE DELLA PARTECIPAZIONE” - DUE GIORNATE DI STUDIO SU CULTURA GIURIDICA E DINAMICHE ISTITUZIONALI DEI PROCESSI PARTECIPATIVI (I LANCIO)
(Acs) Perugia, 4 marzo 2009 - “Le regole della partecipazione: cultura giuridica e dinamiche istituzionali dei processi partecipativi”: è questo il tema di una due giorni di studio che si svolgerà giovedì 11 marzo (dalle ore 14.30) e venerdì 12 (dalle ore 9) nell’Aula magna dell’Università di Perugia, su iniziativa del Dipartimento istituzioni e società della Facoltà di Scienze politiche. Il convegno, a cui partecipano componenti delle Assemblee legislative regionali, studiosi, esperti e rappresentanti di associazioni, è stato organizzato dall’Ateneo di Perugia nell'ambito del progetto nazionale di ricerca "Federalismo come metodo di governo partecipato" a cui sta collaborando anche il Consiglio regionale dell'Umbria. Nel corso delle due giornate saranno illustrati anche i primi risultati di un'indagine condotta sui testi delle leggi regionali dal 2000 al 2009 in tema di partecipazione e coinvolgimento degli attori sociali nei percorsi decisionali. I temi trattati si innestano anche nel lavoro avviato dal gruppo di lavoro sulla Democrazia partecipativa attivato nell’ambito della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali e delle Province autonome. Il tema della partecipazione - spiegano gli organizzatori - è profondamente connesso con i principi base del costituzionalismo: sovranità popolare, eguaglianza, controllo dei poteri, solidarietà. L’obiettivo è costruire un modello di democrazia che garantisca insieme all’uguaglianza, effettiva inclusione sociale ed emancipazione. La sfida che, secondo i promotori dell’iniziativa, debbono affrontare coloro i quali si occupano di tali problematiche riguarda la costruzione di una teoria generale della partecipazione che riconosca il principio partecipativo come “fondamentale metodo di governo e delle relative situazioni soggettive come diritti, anche sociali”. Su questa strada vengono riconosciute “non trascurabili e attuali” le indicazioni offerte dal quadro costituzionale, tuttavia quelle indicazioni – viene sottolineato - si confrontano con un contesto istituzionale profondamente mutato e tale da imporre riflessioni ad ampio raggio che tengano conto della polverizzazione dell’interlocutore politico e della crescente complessità delle politiche pubbliche, della diversità dei livelli territoriali e delle competenze, della trasformazione delle funzioni pubbliche tradizionali”.
Il programma dei lavori
Giovedì 11 marzo 2010. L’avvio della prima delle due giornate di studio è fissato per le 14.30 con gli interventi di saluto del Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Giorgio Eduardo Montanari, del Sindaco di Perugia Wladimiro Boccali e del rappresentante dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Aart Heering. Alle 15.00 inizio dei lavori coordinati dal professor Roberto Segatori (Università di Perugia), dopo la relazione introduttiva di Alessandra Valastro dell’Università di Perugia (“Partecipazione, politiche pubbliche, diritti”) si avvia la I sessione che ha come tema ““Il federalismo come metodo di governo partecipato” con le relazioni di: Margherita Maria Procaccini (Università di Perugia) “ Partecipazione e federalismo: lessico e strumenti di un metodo di governo”; Theo Toonen (Delft University of Technology & Leiden University) “Partecipazione e federalismo in uno Stato unitario: il caso dell’Olanda”; Antoine Chollet (Université de Lausanne) “La partecipazione in una democrazia ‘diretta’: il caso della Svizzera”. Seguirà alle 16.45 la II sessione “I Soggetti Della Partecipazione”, intervengono: Daniele Donati (Università di Bologna) “Modello e soggetti delle pratiche partecipative fra cittadinanza, interessi e rappresentatività”; Filippo Ozzola (Università di Bologna) “Partecipazione, asimmetrie informative e comunicazione pubblica”; Teresa Petrangolini (Segretario generale Cittadinanzattiva) “Partecipazione e ruolo delle associazioni dei cittadini”. Dlle 18.15 si svolgeranno gli interventi programmati e il dibattito.
Venerdì 12 marzo 2010. La seconda e ultima giornata si avvierà alle 9.00 con la III sessione, coordinata da Margherita Raveraira (Università di Perugia), sul tema “Partecipazione, controllo e garanzie”, con gli interventi di: Fabio Giglioni (Università di Roma La Sapienza) “Attività di controllo e partecipazione dei privati”; Jean Paul Vargas (Demuca Fundaciòn, Costarica) “La sfida democratica in Centroamerica: fra rappresentazione e partecipazione”; Renato Cameli (Regione Lazio) “Il controllo e le garanzie della partecipazione”; Emma Lettelier (Cndp) “Il caso della Francia: la Commission nationale du débat publique”. Alle ore 11 si svilupperà la IV sessione sul tema “Partecipazione e funzione normativa” con i contributi di: Nicola Biancucci (Consiglio Regionale Umbria) “Partecipazione e legislazione regionale: un binomio strategico”; Serena Cinque A. Sjölander - Lindqvist (Cefos – Center for Public Sector Research, University of Göteborg) “Partecipazione e strumenti normativi:il caso della Svezia”. Seguiranno gli interventi programmati e il dibattito il dibattito. La parte conclusiva dei lavori, alla ripresa pomeridiana (ore 14.00), sarà occupata da una tavola rotonda su “Quali regole per la partecipazione?” che sarà coordinata da Francesco Merloni (Università di Perugia) e a cui parteciperanno: Umberto Allegretti (Università di Firenze); Vincenzo Atripaldi (Università Sapienza di Roma); Gaetano Azzariti (Università Sapienza di Roma); Presidente Consiglio Regionale dell'Umbria; Paolo Caretti (Università di Firenze); Monica Donini (Coord. Conferenza Presidenti Assemblee Legisl. Reg. e Prov. Aut.); Giuseppe Ugo Rescigno (Università Sapienza di Roma); Assessore Politiche Sociali Regione Umbria. Chiusura dei lavori alle 18 con la relazione conclusiva di Gregorio Arena (Università di Trento e Labsus). RED/