CONSIGLIO REGIONALE (1): L'ASSEMBLEA ESAMINA LA RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2009 DALLE ORGANIZZAZIONI ISCRITTE NEL REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO
(Acs) Perugia, 2 febbraio 2010 - “Le istanze di iscrizione al registro del volontariato si sono mantenute costanti negli anni e questa tendenza è ulteriormente incrementata nel 2009, ad attestare con ogni probabilità che il modello dell'organizzazione di volontariato è ritenuto dai cittadini un valido strumento di intervento nei vari ambiti di espressione della solidarietà sociale. In particolare la realtà più attiva sul territorio è sempre quella che opera in campo sociale e socio-sanitario, con prestazioni rese dal volontariato nell'ambito dell'assistenza domiciliare, trasporto malati, donazione del sangue, promozione della cultura della donazione degli organi, accompagnate da iniziative di sensibilizzazione verso problematiche connesse a gravi patologie e di promozione e tutela del diritto alla salute”. È questo il quadro descritto dalla relazione sull'attività delle organizzazioni iscritte nel registro regionale del volontariato e sullo stato dei rapporti del volontariato con gli Enti Locali (anno 2009), illustrata oggi all'Aula di Palazzo Cesaroni. Le associazioni iscritte nel registro, nel periodo 30 novembre 2008 / 30 novembre 2009, sono: 30 nel settore Attività sociali; 5 in Attività artistiche e culturali; 4 in Attività di salvaguardia ambientale; 3 in Attività di protezione civile; 2 in Attività sanitarie. Il documento, proposto all'Assemblea per il solo esame, evidenzia “la sempre crescente consapevolezza e sensibilità di cittadini ed enti pubblici, in particolare dei Comuni, che mostrano sempre più interesse al coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato in progetti a favore della collettività; gli stessi cittadini sembrano avere aumentato le proprie aspettative rispetto ai servizi resi dalle strutture di volontariato, sia come beneficiari che sostenitori, anche mediante piccoli contributi in denaro”. La relazione spiega che “nel 2009 le cancellazioni dal Registro regionale in via primaria sono state determinate dall'iscrizione delle associazioni, già di volontariato, nel registro delle associazioni di promozione sociale. Mentre alcune cancellazioni sono dovute all'intervento dei Comuni nel controllo in merito alla permanenza dei requisiti per le organizzazioni iscritte e più spesso alla verifica della loro effettiva operatività, anche attraverso sopralluoghi presso le sedi associative”. Il documento mette infine in evidenza che “il volontariato è una presenza costante anche nella promozione e realizzazione di attività culturali, artistiche e ricreative volte a prevenire situazioni di disagio, di isolamento e emarginazione, con particolare riguardo a famiglie bisognose, bambini, ragazzi e anziani, immigrati. Si registra anche in questo settore un incremento, mentre si conferma la tendenza di questi ultimi anni all'impegno delle organizzazioni di volontariato nei settori del recupero, della valorizzazione e della tutela del patrimonio culturale e artistico e ambientale del territorio, oltre alle iniziative di protezione civile”. MP/mp