Regione Umbria - Assemblea legislativa


BILANCIO 2010: UNA MANOVRA POSITIVA, TRA INVARIANZA FISCALE, RIDUZIONE DELLA SPESA E SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN CRISI – A PALAZZO CESARONI AUDIZIONE DELLA I COMMISSIONE

In sintesi

Si è svolta questa mattina a Palazzo Cesaroni l'audizione convocata dalla Prima Commissione del Consiglio regionale sui tre atti che compongono la manovra di bilancio elaborata dalla Giunta: Bilancio, Finanziaria e Collegato. Giudizi sostanzialmente positivi e richiesta di attenzione alle esigenze delle imprese e delle cooperative e ai prodotti informatici “open source” da parte degli intervenuti.

(Acs) Perugia, 15 gennaio 2010 – Una manovra positiva che all'invarianza fiscale, alla riduzione della spesa e al controllo dell'indebitamento, affianca misure anticrisi per imprese e famiglie. È questo, in sintesi, il giudizio espresso dai rappresentanti delle categorie sociali ed economiche che questa mattina hanno partecipato all'audizione convocata a Palazzo Cesaroni dal presidente della Prima Commissione, Oliviero Dottorini, prima della discussione (fissata per mercoledì 20 gennaio) dell'ultima manovra di bilancio della legislatura.

Tra gli intervenuti, Federico Fiorucci (Confcommercio), ha manifestato apprezzamento per la manovra, sottolineando la necessità di: continuare a mantenere sotto controllo l'indebitamento, di chiarire il livello di esposizione della Regione per quanto riguarda i “derivati”, di studiare un taglio dell'Irap per le imprese che hanno mantenuto il livello occupazionale senza usufruire dei fondi anticrisi, sostenere i Consorzi fidi, non ridurre il finanziamento della legge12/97 sui contributi alle imprese, sostenere i costi dell'apprendistato anche nel terziario. Andrea Bernadoni (Legacoop) ha rimarcato “i molti aspetti ritenuti positivi del bilancio predisposto dall'Esecutivo di Palazzo Donini e della gestione finanziaria della legislatura che va terminando, pure segnata da una crisi economica che ha portato altre regioni sull'orlo del dissesto. Un bilancio in ordine, che consentirà di sviluppare nuovi investimenti mantenendo invariata la pressione fiscale”. Ha inoltre evidenziato l'opportunità di una riforma del sistema di tassazione dell'Irap e l'esigenza di mettere sollecitamente a disposizione delle imprese i fondi stanziati con la legge 24. Lorenzo Mariani (Confcooperative) si è associato alle valutazioni sull'impianto della manovra, notando però che sarebbe forse stato necessario un finanziamento maggiore per le misure anticrisi: “L'attuale regime dell'Irap dovrebbe essere rivisto, introducendo l'esenzione totale per le cooperative sociali di tipo a e b. Le risorse stanziate dalla legge 24 devono essere messe a disposizione delle imprese subito e non all'inizio della nuova legislatura”. Osvaldo Gervasi (Centro di competenza regionale sull'open source) ha spiegato l'importanza, anche nazionale, della legge sul software libero approvata dal Consiglio regionale dell'Umbria nel 2006, lamentando però un finanziamento annuale ritenuto troppo esiguo. Secondo Gervasi, infatti, i 50 mila euro annui non sono sufficienti per dare risposte alle molte domande che arrivano al centro di competenza: “Gli ottimi risultati raggiunti in questi anni di applicazione della norma dovrebbero contribuire a portare il finanziamento almeno a 320 mila euro all'anno”. Infine Micaela Baccarelli (Abi Umbria) ha espresso consenso alla scelta di sostenere il sistema dei consorzi fidi, a cui è auspicabile che segua una riorganizzazione degli stessi: “Deve essere affrontato il problema del ritardo dei pagamenti della Pubblica amministrazione, magari introducendo un sistema di certificazione del credito che consenta all'imprenditore di cederlo alle banche”. MP/mp

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