LEGGE “TAGLIA LEGGI”: APPROVATA LA NORMA CHE CANCELLA 154 LEGGI E 6 REGOLAMENTI INUTILI – VOTO UNANIME DELL'AULA DI PALAZZO CESARONI
(Acs) Perugia 12 gennaio 2010 – L'Aula di Palazzo Cesaroni nella seduta odierna ha approvato il disegno di legge cosiddetto “Taglialeggi” ("Semplificazione legislativa mediante abrogazione di leggi e regolamenti regionali non più applicabili"), proposto dai consiglieri Cintioli, Fronduti, Melasecche, Ronca, Tomassoni e Zaffini (Comitato per la legislazione), con il quale vengono cancellati dall’ordinamento regionale dell’Umbria 154 leggi e 6 regolamenti. Si tratta di testi normativi classificati come inutili perché non più applicati, superati o implicitamente abrogati. Con la proposta di legge approvata si avvia quindi un’operazione di “pulizia normativa” della legislazione regionale, necessaria verso la semplificazione e la chiarificazione del sistema normativo della Regione Umbria che conta attualmente 1.060 leggi e 108 regolamenti.
Oliviero Dottorini, presidente della I Commissione e relatore unico dell'atto, ha presentato il provvedimento come “una legge con cui si intende operare una semplificazione che rende migliore la qualità complessiva del sistema normativo regionale”. Dottorini ha evidenziato che “il dato di partenza che motiva questo provvedimento ci dice che attualmente in Umbria sono vigenti ben 1060 leggi e 108 regolamenti. Questo dato evidenzia in maniera inequivocabile come nel corso degli anni ci sia stata una eccessiva proliferazione legislativa e una stratificazione delle regole normative regionali. Partendo da questa considerazione, emerge chiaramente la necessità di procedere ad uno sfoltimento dei provvedimenti legislativi e regolamentari vigenti, tramite l’abrogazione di leggi ormai inutili perché non più applicate, superate o implicitamente abrogate”. Dottorini ha spiegato che la nuova norma “prevede l’abrogazione espressa delle leggi che non sono più operanti perché hanno esaurito gli effetti che si prefiggevano o perché riguardano leggi abrogate, ovvero perché sono di rifinanziamento, di integrazione o di proroga di leggi abrogate espressamente che, per errore, non sono state abrogate con le rispettive leggi di riferimento. Si tratta – ha concluso il presidente della I Commissione – di un'opera importante di pulizia e semplificazione del sistema normativo della nostra regione. Importante perché si inserisce in un contesto che caratterizza il sistema italiano: in Italia ci sono troppe leggi e l’Umbria non fa eccezione. Troppi provvedimenti legislativi che spesso restano inapplicati e contribuiscono a generare confusione”. MP/mp