AGENDA 2010 DEL CONSIGLIO REGIONALE: PRESENTATA OGGI A PALAZZO ‘LA MEMORIA DEL TEMPO’ – PERUGIA DEL SETTECENTO NEIDISEGNI DI SPIRIDIONE MARIOTTI E UNA RICERCA SULLE ANTICHE FESTE POPOLARI DELL’UMBRIA
Presentata oggi a Palazzo Cesaroni “La memoria del Tempo”, l’agenda per il 2010 del Consiglio regionale dell’Umbria. Un’agenda calendario, incentrata sui ritmi del tempo, scanditi dal susseguirsi dei santi da ricordare, delle cerimonie religiose da osservare, delle feste popolari da non perdere, dei lavori agricoli da eseguire, e impreziosita dai disegni della Perugia del Settecento di Spiridione Mariotti. Ne hanno parlato il presidente del Consiglio Fabrizio Bracco, l’assessore regionale alla cultura Silvano Rometti, il sindaco di Perugia Vladimiro Boccali, Giovanna Sapori dell’Università degli Studi di Roma Tre, il maestro Giuliano Giuman direttore dell’Accademia di belle arti di Perugia, Mimmo Coletti storico e giornalista del quotidiano La Nazione e Giancarlo Baronti dell’Università di Perugia.
(Acs) Perugia, 22 dicembre 2009 - Un’agenda calendario, di quelle di una volta, tutta incentrata sui ritmi del tempo, scanditi dal susseguirsi dei santi da ricordare, delle cerimonie religiose da osservare, delle feste popolari da non perdere, dei lavori agricoli da eseguire. E’ la ‘Memoria del tempo’, l’agenda per il 2010che è stata presentata oggi a Perugia, nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni. Si tratta di un’iniziativa editoriale, voluta dal presidente del Consiglio regionale Fabrizio Bracco e dall’Ufficio di presidenza, per valorizzare il patrimonio pubblico di acquerelli di Spiridione Mariotti che impreziosiscono l’agenda, con scorci settecenteschi della Perugia papalina di fine ‘700,unitamente alla rigorosa ricerca storica di Giancarlo Gaggiottiche ha censito ben 303 feste popolari di tutto il territorio umbro, ricostruendo di ognuna, origini, finalità, significati e legami con la gastronomia del tempo.
Alla presentazione ufficiale della Agenda, che è stata curata dal Servizio comunicazione diretto da Marina Ricciarelli, sono intervenuti: il presidente del Consiglio Fabrizio Bracco, l’assessore regionale alla cultura Silvano Rometti, il sindaco di Perugia Vladimiro Boccali. Uno spazio significativo della presentazione è stato dedicato alla figura di Spiridione Mariotti i cui disegni, ben 2.545 sono di proprietà dell’Assemblea regionale. Ne hanno parlato esperti e docenti universitari, come Giovanna Sapori dell’Università degli Studi di Roma Tre; il maestro Giuliano Giuman direttore dell’Accademia di belle arti di Perugia; Mimmo Coletti storico e giornalista del quotidiano La Nazione e Giancarlo Baronti dell’Istituto di etnologia e antropologia dell’Università di Perugia. Nel suo intervento, il presidente Fabrizio Bracco ha spiegato chel’esposizione di una “piccolissima parte” dei disegni di Spiridione Mariotti, di cui è proprietario il Consiglio regionale, così come la pubblicazione dell’Agenda ‘Memoria del tempo’ per il 2010, sono due piccoli esempi che si son voluti dare per contribuire a risollecitare l’attenzione sulla storia e sulla identità dell’Umbria. “Io credo – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale - che rivisitare e conoscere autori di grande livello, come Spiridione Mariotti, anche se conosciuto solo dagli esperti e la possibilità di riscoprire momenti che appartengono alla storia della nostra gente, come le feste e tradizioni descritte nell’agenda, siano una scelta culturale importante per contribuire a definire l’identità dell’Umbria e concorrere, anche per questa via, a costruire un’Umbria proiettata nel futuro, in una dimensione che non faccia dimenticare da dove veniamo e il collegamento con la nostra storia”. Il sindaco di Perugia Vladimiro Boccali ha sottolineato la necessità di proseguire nell’impegno coordinato e programmato delle istituzioni per valorizzare quel cospicuo patrimonio culturale regionale di cui Carlo Spiridione Mariotti con le sue opere e la sua attività così calate nella Perugia del Settecento, rappresenta una parte importante, “che il Consiglio regionale meritoriamente ha voluto porre all’attenzione pubblica” . E l’assessore regionale alla cultura Silvano Rometti ha assicurato l’impegno della Regione ad investire nel campo della salvaguardia e della promozione dei beni e delle attività culturali che rappresentano un elemento unificante dell’Umbria. Nel sottolineare il grande valore documentale e storico del fondo di disegni del Mariotti, Rometti ha detto che per il 2010 l’assessorato regionale alla cultura effettuerà la digitalizzazione di tutte le opere, ai fini di una più agevole e sicura fruizione, e dedicherà un volume della collana del catalogo regionale dei beni culturali all’opera di Spiridione Mariotti “un grande artista e cronista del suo tempo”. Giovanna Sapori, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa “perché richiama l’attenzione su un patrimonio di disegni straordinariamente ricco di proprietà del Consiglio regionale che testimoniano non solo la vita perugina, ma poiché Carlo Spiridione Mariotti è stato a lungo a Roma, in rapporto con ambienti dell’Accademia di Francia, credo sia importante apprezzare i suoi disegni anche come testimonianza della pittura perugina della seconda metà del Settecento, in un contesto internazionale”. E Mimmo Coletti, ha parlato di “opportunità felice”, di una situazione “favorevole” per riscoprire un pittore ed un artista del ‘700 che ha pochi riscontri, non tanto in Umbria, ma nell’Italia intera. “Spiridione Mariotti – ha detto Coletti - fu cronista attento, intellettualmente curioso e capace di rappresentare tutto l’insieme del popolo perugino. A Bologna, Roma, come nella lontana Venezia ci sono in artisti di grandissimo nome che percorrono strade diverse; o quelle pittoresche, della nobiltà, o quelle della ‘Gentarella’ delle caricature; ma nessuno lo fa con lo spirito descrittivo e della informazione estetica di Spiridione Mariotti che con questa iniziativa esce finalmente dal limbo”. Il maestro Giuliano Giuman, ha sottolineato il valore di Spiridione Mariotti che è stato un grande disegnatore più che un pittore: “Un artista che riprendeva le scene più popolari, con una rapidità di disegno, classica del ‘700. A lui nel 1781 il Comune di Perugia affidò la riapertura della Accademia delle belle arti di Perugia, finanziandola per soli due anni; anche allora c’erano problemi come ai nostri tempi. Lui diresse l’Accademia per altri nove anni con risultati alterni”. Giancarlo Baronti, infine, ha puntato l’attenzione sul valore e l’interesse antropologico dei disegni di Spiridione: “Offrono spunti di grande interesse per cercare di capire la quotidianità della vita sociale e culturale della Perugia del suo tempo. Le sue sono immagini da osservare da lontano, per coglierne tutti particolari, ma nel loro insieme”. GC/TB FOTO A DISPOSIZIONE: http://www.flickr.com/photos/acsonline/4206636988/; http://www.flickr.com/search/?q=SPIRIDIONE%20MARIOTTI&w=all&s=int