QT 5 - “Strategie regionali di contrasto alla violenza di genere”
Interrogazione di Maria Grazia Proietti (PD) sulle azioni da mettere in campo. L’assessore Simona Meloni risponde: “Stanziati 100mila euro per sportelli e Centri antiviolenza. Avviato un percorso per la certificazione di parità di genere nelle imprese”
06 Nov 2025 13:43
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(Acs) Perugia, 6 novembre 2025 – Nel corso del question time odierno, la consigliera regionale Maria Grazia Proietti (PD) ha interrogato l’assessore Simona Meloni per sapere “quali ulteriori azioni intenda mettere in campo, oltre alla campagna in corso, per rafforzare in modo strutturale la rete regionale di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, garantendo l’accessibilità e l’efficienza dei Centri antiviolenza su tutto il territorio; come intenda promuovere, in collaborazione con il sistema scolastico, sanitario e sociale, gli enti locali e le associazioni, una strategia educativa permanente volta a diffondere la cultura del rispetto e della parità e a prevenire le forme di violenza e discriminazione di genere”.
“La violenza di genere – ha spiegato Maria Grazia Proietti - rappresenta una delle più gravi violazioni dei diritti umani e continua a costituire, anche in Umbria, una delle principali emergenze sociali, culturali e sanitarie. Il sistema regionale umbro di prevenzione e contrasto della violenza di genere è caratterizzato dalla presenza di 7 case rifugio e undici CAV di cui 10 promossi dai Comuni e da associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell'aiuto alle donne vittime di violenza e il Servizio Telefono Donna promosso dal Centro pari opportunità (CPO) che svolge attività e funzioni di presa in carico delle donne vittime di violenza che intraprendono un percorso di uscita dalla violenza e si occupa di quant’altro previsto dall'articolo 36 (Centri antiviolenza) della legge regionale n.14/2016. Secondo i dati pubblicati nel 2024, nel secondo trimestre sono state registrate in Umbria 137 chiamate al numero verde 1522, con un aumento del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, e 43 chiamate da parte di vittime dirette, in crescita del 13,2% rispetto al trimestre precedente, a conferma di un fenomeno in espansione e di una crescente domanda di aiuto e presa in carico. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Simona Meloni, ha approvato il “Programma regionale di prevenzione e contrasto della violenza di genere – anno 2025”, che destina risorse statali e regionali per il potenziamento dei Centri antiviolenza, dei percorsi di autonomia e delle iniziative educative e formative, confermando l’impegno dell’Umbria nel sostenere la rete di protezione e promuovere azioni di sensibilizzazione diffuse su tutto il territorio. La Giunta regionale, su proposta della Presidente Stefania Proietti, ha inoltre approvato la Carta dei Servizi ‘Umbria Contro ogni genere di violenza’ e istituito un mese di eventi istituzionali e iniziative territoriali, organizzati in tutto il territorio regionale, dedicati alla prevenzione e promozione contro ogni forma di violenza”.
L’assessore Simona Meloni ha risposto: “Non esistono soluzioni facili per questo problema. I numeri dei femminicidi non stanno calando. Abbiamo finanziato con 100mila euro complessivi due sportelli nelle zone sociali 3 e 4, ponendo le basi per nuovi Centri antiviolenza e lo sportello di Umbertide. Stiamo rinnovando il Centro pari opportunità per strutturare una collaborazione ancora più serrata. C’è poi il tema del recupero degli uomini autori di violenze e anche per questo serviranno degli appositi sportelli. Servirà una nuova comunicazione che coinvolga eventi, cultura, sport e anche salute. Abbiamo avviato anche un percorso per la certificazione di parità di genere nelle imprese perché molte volte il tema della violenza è connesso con il tema dell'indipendenza economica, quindi è importante avere le donne nelle imprese, rendere le donne autonome dal punto di vista non solo culturale ma anche economico, avere le donne nell'apicalità nelle aziende come nelle istituzioni. La legge del 2015 è stata innovatrice per l'Umbria però possiamo anche rivederla sulla base dei nuovi bisogni della società. Sicuramente bisogna affrontare il tema in maniera complessa e dare delle risposte che siano veloci ma anche funzionali ai nuovi tempi”.
Maria Grazia Proietti si è detta “molto soddisfatta, benché sia triste aver dovuto aumentare le risorse per fare fronte all’incremento di questi problemi. Sottolineo la volontà dimostrata dalla Giunta di interagire con tutta la società, nel lavoro, nelle scuole e per portare a quella cultura del rispetto di cui spesso parliamo ma che poche volte poi si concretizza”. MP
