“Variazioni di bilancio dell’Assemblea legislativa 2025-2027”
La Prima commissione ha iniziato l’esame dell’atto proposto dall’Ufficio di presidenza di Palazzo Cesaroni e di alcune nomine
03 Nov 2025 13:16
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(Acs) Perugia, 3 novembre 2025 – La Prima commissione consiliare, presieduta da Francesco Filipponi, si è riunita questa mattina per iniziare l’esame di alcuni atti: quello proposto dall’Ufficio di presidenza di Palazzo Cesaroni, “Variazioni al bilancio di previsione finanziario dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria per gli anni 2025-2026-2027”, ma anche la nomina del collegio dei revisori dei conti dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa), e quella di un componente dell’assemblea del Centro per la documentazione e la ricerca antropologica in Valnerina e nella dorsale appenninica umbra (Cedrav). Alla seduta ha partecipato in collegamento anche il presidente del Collegio dei revisori dei conti della Regione, Carlo Luigi Lubello.
In particolare gli uffici di Palazzo Cesaroni hanno illustrato la variazione di bilancio dell’Assemblea legislativa, spiegando che per il 2025 si prevede una rimodulazione delle entrate e delle spese, mentre per il 2026 e il 2027 si agisce per compensare il minor trasferimento da parte della Giunta di un milione di euro. In particolare la variazione si rende necessaria perché la Corte dei Conti si è pronunciata in favore del ricorso di alcuni gruppi consiliari, prevedendo rimborsi e la restituzione di somme non dovute per 52mila euro. Inoltre si prevede l’economia di 224mila euro per spese del personale, e di 42mila euro sui patrocini. Questi 214mila euro vengono utilizzati per far fronte alle effettive esigenze gestionali: 40mila euro per il fondo di riserva per spese obbligatorie, 29mila euro per il contratto con il fornitore del software di gestione, 30mila euro per servizi informatici aggiuntivi, 10mila euro per la perizia di progettazione termoidraulica, 10mila euro per le spese informatiche, 5 mila euro per i rimborsi alla Giunta per le spese assicurative, 90mila euro per attività di comunicazione. Per il 2026 e 2027, serve rimodulare la spesa vista la riduzione del trasferimento di un milione di euro da parte della Giunta, che passa da 18 milioni 600mila euro a 17 milioni 600mila euro. In questo modo per il 2026 le spese del personale e degli organi istituzionali rappresentano l’85% sul totale della spesa, percentuale che sale all’87 nel 2027, riducendo così la spesa disponibile per l’acquisto di beni e servizi e per attività istituzionale. Le principali riduzioni degli stanziamenti: 30mila euro di trasferimento al Centro studi giuridici e politici; 55mila euro per le utenze; 60mila euro per le manutenzioni; 158mila euro per l’acquisto di beni e servizi; 40mila euro per perizie; 130mila euro per i patrocini; 62mila euro per l’attività di difensore civico, Cal, Corecom, valutazione delle politiche, osservatorio; 300mila euro per spese di personale; 30mila euro per la segreteria generale; 90mila euro per l’indennità degli amministratori e organi istituzionali. DMB/
