“Celebrare le origini agrarie e rurali dell’Umbria con consapevolezza ed orgoglio”

La presidente Sarah Bistocchi, il capogruppo Pd Cristian Betti e l’assessore regionale Tommaso Bori alla conferenza stampa di presentazione della Corsa delle Botti di Costacciaro

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08 Ott 2025 12:22

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(Acs) Perugia, 8 ottobre 2025 - “La comunità di Costacciaro si dimostra nuovamente attiva e vivace, mirando ad uscire dai suoi confini per raccontarsi. Le istituzioni regionali e quelle locali, anche i comuni più piccoli e delle aree interne, devono riconoscersi reciprocamente, portando avanti alcune iniziative insieme. Questa manifestazione non ricorda un momento religioso ma il processo di vinificazione, nel corso del quale troviamo il concetto di abbondanza e di speranza, in un momento in cui di speranza sembra essercene davvero poca. Non ci si deve vergognare delle origini agrarie e rurali dell’Umbria ma anzi bisogna celebrarle con consapevolezza ed orgoglio, come avviene appunto a Costacciaro”. Lo ha dichiarato la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 della Corsa delle Botti di Costacciaro.

Il capogruppo del Partito democratico a Palazzo Cesaroni, Cristian Betti, ha poi evidenziato che “Costacciaro si conferma una realtà molto dinamica, in cui vengono realizzate numerose iniziative di rilievo. Sono particolarmente legato a questo tipo di eventi e alle rievocazioni storiche, che si basano sulla valorizzazione delle tradizioni. Ancora più importanti quando si basano sulle energie e sulle forze dei giovani. Questo tipo di iniziative, legate all’agricoltura e alla pastorizia, ci consente di conservare una parte rilevante della nostra storia. Questi valori tengono unite le nostre comunità e consentono di dimostrare quanto sia necessario e valido l’apporto dei giovani. Le politiche europee tendono purtroppo a ridurre i fondi per l’agricoltura e questo impatterà in modo negativo sulle nostre comunità. Abbiamo il dovere di anticipare questo impatto con iniziative di nicchia ma di qualità che portino valore aggiunto ai nostri territori”.

Infine l’assessore regionale alla Cultura, Tommaso Bori, ha rimarcato che “ci sono realtà nelle aree interne che ripartono dai giovani, questo rientra nella logica del diritto a restare, con cui vogliamo caratterizzare l’azione della Regione Umbria. Cercheremo di dare un supporto a questa tendenza positiva con il nuovo testo unico sulle attività culturali, che comprenderà anche le manifestazioni e rievocazioni storiche, prevedendo finanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli attuali”. MP/

Ultimo aggiornamento: 08/10/2025