(Acs) Perugia, 12 novembre 2016 - “I terremotati che non hanno voluto lasciare Norcia e le altre zone colpite dal terremoto del 30 ottobre saranno costretti a vivere in spazi angusti di quindici metri quadrati ogni tre persone”. Così il capogruppo regionale di FDI, Marco Squarta (FdI) che ritiene “intollerabile pensare di alloggiare anziani e bambini in spazi ristretti di prefabbricati a schiera come quelli. Lì dentro – aggiunge - c'è spazio appena per i letti. Per di più gli sfollati dovranno condividere bagni e altri luoghi come cucine, lavanderia, refettorio, sale per il tempo libero”.
Secondo Squarta “lo spazio concesso dal governo Renzi alle persone che per diverse ragioni, lavoro in primis, non hanno voluto abbandonare la Valnerina, è appena superiore a quello stabilito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) per i detenuti nelle carceri. Appena venti giorni fa – spiega - Strasburgo ha stabilito che 'in celle multiple ogni detenuto deve avere a disposizione come minimo tre metri quadrati di superficie calpestabile, perché in caso contrario la mancanza di spazio vitale è ritenuta talmente grave da dare adito alla forte presunzione di una violazione del carcerato a non essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti'. Ebbene – sottolinea -, la Cedu fissa in tre metri quadrati lo spazio vitale per i prigionieri europei mentre il nostro magnanimo Governo ne concede cinque ai nostri terremotati rimasti senza alloggio a causa di una calamità naturale”.
“Il premier in pompa magna - conclude Squarta - aveva promesso container entro Natale ma anche quella sembra rivelarsi l'ennesima bugia dell'Esecutivo. Già in queste notti il termometro scende fino a -3, con il freddo invernale le temperature saranno ancor più impietose e non c'è più un minuto da perdere”. RED/tb