“Riordino della disciplina dei Garanti regionali”

Illustrata in Prima commissione consiliare la proposta di legge firmata dalla presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi

Data:

08 Set 2025 13:07

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(Acs) Perugia, 8 settembre 2025 – La Prima commissione regionale, presieduta da Francesco Filipponi, si è riunita a Palazzo Cesaroni per ascoltare l’illustrazione della proposta di legge ‘Figure di garanzia regionali. Riordino della disciplina legislativa dei Garanti regionali’ firmata dalla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi (Pd). 

Illustrando l’atto, la presidente Bistocchi ha spiegato che la proposta di legge intende riordinare, in chiave di razionalizzazione ed efficientamento, la disciplina legislativa dei Garanti regionali: quello per i detenuti, quello per i disabili e quello per i minori. L’obiettivo è un maggior coordinamento tra queste tre figure che tutelano alcune specifiche fragilità, ed una maggiore collaborazione con l’organo politico. Ovviamente in un rapporto non verticale, ma orizzontale. Si tratta di figure pensate in momenti diversi tra loro, che hanno bisogno di una normativa più coerente, uniforme ed omogenea. Per Bistocchi sono come dita di una stessa mano, non corpi esterni o estranei, pensati per dare voce a chi voce non ha. Con la proposta di legge i garanti vengono riportati dentro Palazzo Cesaroni, liberando spazi e risorse. L’atto rende anche omogenea l’indennità dei Garanti, al momento diversa, che sarà pari al 15% di quella di un consigliere regionale. Inoltre si modifica la durata dell’incarico, trasformandola da 5 a 3 anni, e rendendo rinnovabile il mandato. 

Dopo un’ampia discussione sull’atto che ha coinvolto tutti i presenti, i commissari hanno chiesto agli uffici di Palazzo Cesaroni di predisporre l’istruttoria tecnico normativa e quella tecnico finanziaria sulla proposta di legge.

SCHEDA 

La proposta di legge nasce dalla necessità di riordinare, rendere omogeneo e semplificare il panorama normativo regionale che disciplina le figure dei Garanti regionali. Attualmente le disposizioni relative al Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, al Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale e al Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità sono frammentate in diversi atti legislativi. L'obiettivo è quello di unificare in un unico testo organico tutte le norme pertinenti, garantendo maggiore chiarezza, coerenza e funzionalità. Si intende semplificare il quadro legislativo e rafforzare l'efficienza e l'efficacia della tutela dei diritti dei cittadini, in particolare per le categorie più vulnerabili. La proposta punta ad affermare l'autonomia e l'indipendenza degli organi di garanzia, e definisce con maggiore precisione i requisiti di professionalità, la competenza e l’esperienza necessari. A tal fine si introduce il possesso della laurea, attualmente non richiesta. La durata dell'incarico è fissata in tre anni, e non più in cinque, e si prevede la rieleggibilità per almeno una volta, attualmente non consentita. Gli organi di garanzia avranno sede presso l'Assemblea legislativa, che fornirà i locali e i mezzi strumentali. La Giunta regionale metterà a disposizione le risorse umane, che si dovranno organizzare in un ufficio unico dei Garanti regionali. La proposta di legge uniforma il trattamento economico di tutti i Garanti, prevedendo un'indennità mensile pari al quindici per cento dell'indennità mensile lorda di carica spettante ai consiglieri regionali, oltre al trattamento di missione per le trasferte. DMB/

Ultimo aggiornamento: 09/09/2025