QUESTION TIME (6) MONTE TEZIO: “VALORIZZARE E TUTELARE RICCHEZZE STORICHE, AMBIENTALI E NATURALISTICHE” - A DOTTORINI (IDV) L'ASSESSORE BRACCO ASSICURA L'IMPEGNO DELLA REGIONE

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24 Feb 2015 00:00

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(Acs) Perugia, 24 febbraio 2015 -  Il consigliere regionale Oliviero Dottorini (Idv) Ha chiesto alla Giunta regionale  “le motivazioni per le quali il territorio del Monte Tezio sia stato escluso dai parchi regionali e perché, forse ancora più inverosimilmente, non è stato inserito nel sistema territoriale di interesse naturalistico e ambientale. In particolare – ha aggiunto - dovrebbe quantomeno essere garantita la ripresa di un corretto rapporto con l’attivismo locale che in questi anni ha supplito in maniera encomiabile alle mancate tutele garantite a quell’area”.
Dottorini, nella presentazione dell'atto, ha definito il Monte Tezio “un tassello importante del mosaico ambientale, storico e culturale dell’Umbria”. Dottorini ha rimarcato come “in questi anni l’area di Monte Tezio, nonostante non abbia trovato posto né tra le aree naturali come parco regionale né tra i siti di interesse comunitario, né tra le zone di protezione speciale presenti in Umbria, ha visto garantita la sua manutenzione e il suo decoro grazie a una convenzione fra i privati cittadini e la Comunità montana, alla quale in un’ottica di sussidiarietà delegava all’associazione culturale Monte Tezio la copertura di alcuni servizi di ordinaria amministrazione. Ma ora, neppure quella convenzione è stata rinnovata, a tutto scapito della corretta gestione dell’area. I cittadini – ha aggiunto - hanno già rinunciato a chiedere che si vietino in quel territorio le attività venatorie, tuttavia è urgente individuare gli strumenti necessari  per valorizzare il Monte Tezio, garantendone la fruibilità e scongiurando qualsiasi ulteriore forma di privatizzazione”.

L'assessore Fabrizio Bracco non ha mancato di sottolineare come il  Tezio rappresenti una delle “emergenze naturalistiche più significative dell'Umbria. Per il suo patrimonio storico-culturale rappresenta uno dei luoghi ricchi, tanto che l’area è stata oggetto di numerose iniziative tese al recupero e alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. Ne sono esempi la presenza di un parco comunale (il Tezio è  parco di proprietà comunale) e la realizzazione di una vasta area faunistica polifunzionale prima in Italia. Per quanto attiene al gruppo del Tezio, è tutelato dal vincolo ambientale emesso dal Ministero dei Beni culturali, dalla Sovrintendenza, è tutelato inoltre dalle norme regionali in quanto classificato come area studio contigua alle aree parco, oltre ad essere tutelato dal Piano regolatore del Comune di Perugia. Le motivazioni per cui non è rientrato tra le e aree SIC, né è stato riconosciuto come aree parco, appartengono alle vicende dei rapporti tra Regione, Comune e territorio.  Comunque la Regione lo ha riconosciuto nel PUT del 2000, (con legge regionale 27/2000) quale area studio, e in quanto tale  potrebbe essere trasformato in area Parco, in un'area protetta proprio sulla base delle leggi e normative regionali”.

Nella replica, Dottorini si è dichiarato  “parzialmente soddisfatto” perché, ha spiegato “non vengono date indicazioni riguardo ad alcune domande poste. Non si capisce il motivo – ha aggiunto - per cui non venga rinnovata la convenzione con l’associazione culturale, dal momento che questo porterebbe, oltre che alla tutela dell’area anche a un notevole risparmio economico.  AS/

Ultimo aggiornamento: 24/02/2015