(Acs) Perugia, 1 luglio 2013 - “Le pur legittime aspirazioni di carriera e le aspettative economiche e professionali, soprattutto in un quadro di riorganizzazione, non possono far venir meno la presenza e la qualità dei servizi nell'ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino. I rilevanti investimenti che nel tempo sono stati fatti sia nel personale che nella dotazione tecnologica, stanno a significare che nel quadro della riorganizzazione della sanità regionale, il presidio di Gubbio e Gualdo Tadino è considerato un'eccellenza e tale deve restare senza se e senza ma”. Lo afferma il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) evidenziando che “i rimanenti mesi del 2013 saranno fondamentali per ridisegnare il quadro del sistema sanitario umbro, la riforma approvata dal Consiglio regionale espliciterà i suoi effetti e si andrà gradualmente ad una riorganizzazione complessiva sia della rete ospedaliera che dei servizi sul territorio”.
“In questo contesto – continua Smacchi - l'ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino (uno dei sette della rete dell'emergenza urgenza), dovrà vedere potenziato il suo ruolo, attraverso una sempre maggiore capacità di offrire prestazioni di altissima qualità. Ciò significa, al di là delle legittime aspirazioni professionali di ogni singolo operatore, che ogni reparto ed ogni servizio dovranno operare all'interno della struttura al massimo delle proprie potenzialità. In particolare il servizio di urologia, per il quale sono stati fatti nel tempo investimenti importanti in tecnologia e previsti posti letto dedicati, deve funzionare a pieno regime nel presidio di Gubbio e Gualdo Tadino, nessuno può pensare che possa accadere il contrario a partire dal responsabile medico del servizio, che deve garantire con più continuità la propria presenza”. Andrea Smacchi conclude rilevando che “il presidio di Branca non può essere considerato da nessuno come una succursale, al contrario tutti i professionisti devono prendere coscienza dell'importanza e della strategicità della struttura in cui operano. Reparti come la chirurgia, la rianimazione, l'ortopedia, la medicina, l'ostetricia e ginecologia, la pediatria, sono il cuore pulsante del presidio ospedaliero di Gubbio e Gualdo Tadino ed insieme al già richiamato servizio di urologia possono e devono dare risposte importanti e di qualità, a patto che tutti gli operatori credano nelle enormi potenzialità della struttura”. RED/mp