MORTE ENRICO MICHELI: “UOMO DI GRANDE SPESSORE POLITICO E MANAGERIALE. LA SUA VITA È STATA UN GRANDE ESEMPIO DI MORALITÀ E RIGORE” – IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE BREGA

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21 Gen 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 21 gennaio 2011 - “Enrico Micheli è stato un uomo di grande spessore politico e manageriale, con un amore profondo per il suo territorio che ha tradotto in un impegno concreto per la nostra Umbria. La sua vita è stata un grande esempio di moralità e rigore”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, esprime a nome dell'intera Assemblea legislativa il cordoglio per la morte del manager e politico ternano. Dirigente dell'Alitalia nel 1963, Micheli è passato all'Intersind e poi all'Iri dove, dopo aver ricoperto i prestigiosi incarichi di vicedirettore e condirettore centrale, è stato nominato nel '93 direttore generale. Membro del Partito popolare italiano è stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri dei governi Prodi e D'Alema e nell'ultimo governo Amato. Con D'Alema è stato anche ministro dei lavori pubblici. Deputato del Ppi e poi della Margherita è stato tra i più stretti collaboratori di Prodi con cui ha contribuito a fondare l'Ulivo. Aveva aderito al Partito democratico facendo parte della direzione nazionale.

“Uomo acuto e lungimirante, persona generosa, competente e saggia. Di Enrico Micheli – continua Brega – va sottolineato il grande impegno profuso nelle istituzioni. La sua forte ‘ternanità’ e il senso di appartenenza all'Umbria lo hanno spinto a lavorare concretamente al fianco delle amministrazioni pubbliche, in primo luogo della Regione, per il bene comune del nostro territorio”. Port/Mdl

Ultimo aggiornamento: 21/01/2011