INDIRIZZI SCOLASTICI SCUOLE SUPERIORI: “UN PIANO CHE SCEGLIE DI NON SCEGLIERE, COMUNQUE POSITIVO IL RECUPERO DELL'AUTONOMIA DELL’IPSIA DI TERNI” - DE SIO (PDL) SUL VOTO IN TERZA COMMISSIONE

 Il consigliere regionale del Pdl Alfredo De Sioritiene che il documento di programmazione regionale su rete scolastica e ’offerta formativa in Umbria approvato nella III Commissione di Palazzo Cesaroni con l'astensione del Pdl non ha il coraggio di fare scelte rispetto alle esigenze. E' comunque positivo aggiunge De Sio che la Commissione, grazie anche al nostro apporto, abbia restituito autonomia all'Ipsia di Terni che da sempre rappresenta un aspetto preciso dell’identità della città.

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16 Dic 2010 00:00

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(Acs) Perugia 16 dicembre 2010
– Quello sugli indirizzi scolastici è un piano che sceglie di non scegliere rischiando di fornire un quadro assolutamente sparametrato rispetto alle esigenze.

Il consigliere regionale del Pdl Alfredo De Sio giudica così il documento di programmazione regionale su rete scolastica e ’offerta formativa approvato nella III Commissione di Palazzo Cesaroni con il voto di astensione del Pdl. Nel volgere di un solo anni, aggiunge il consigliere: “Siamo passati dal pianto sulle poche risorse disponibili alla moltiplicazione delle richieste: in pratica secondo i nuovi indirizzi da attivare, la Giunta regionale accoglie acriticamente tutto senza valutare ragioni, né di territorialità né di sovrapposizione dell’offerta. Lo spirito della riforma è invece quello di selezionare offerta e risorse affinché queste ultime siano veramente in grado di produrre un innalzamento della qualità della formazione. L’approvazione, dopo discussione da parte del Consiglio regionale dovrebbe servire a questo e non a certificare supinamente quanto previsto dalla direzioni scolastiche.

Con questo spirito e nell'augurio che nel corso del dibattito in aula se ci sarà la possibilità di proporre ulteriori correttivi, conclude De Sio “abbiamo proposto alcune modifiche che sono state accolte. Tra le più significative – spiega -, il recupero del percorso di autonomia dell’Ipsia di Terni che, per le caratteristiche territoriali e le specificità dei corsi, rappresenta un aspetto preciso dell’identità della città. Una forzatura operata al buio lo scorso anno – conclude - e che è stato possibile correggere con il nostro apporto e con un voto in Commissione fuori dalle contrapposizioni politiche ed attento alla sostanza del problema”. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 16/12/2010