(Acs) Perugia, 8 novembre 2010 – “Auspichiamo che il presidente della Terza commissione provveda celermente a mettere all'ordine del giorno l'atto numero 216 (Petizione di elettori del Consiglio regionale case popolari Tuoro sul Trasimeno) inoltratogli dalla Presidenza del Consiglio regionale al fine di attivare la procedura prevista dall'articolo 103 del Regolamento, con la quale si decide, l'archiviazione o la presa in considerazione della petizione popolare e l'eventuale invio in Giunta o la presentazione al Consiglio regionale di una proposta di risoluzione. Da parte nostra, riteniamo che la petizione debba essere presa in considerazione dalla Terza Commissione, giungendo a formulare una proposta di risoluzione da presentare al Consiglio regionale che dia voce alle istanze del comitato dei cittadini”. Gianluca Cirignoni, capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, prende posizione sulla disputa inerente la destinazione della “ex casa cardinali” di Tuoro sul Trasimeno che è stata illustrata stamani in terza Commissione dai rappresentanti del Comitato nel corso di un’audizione.
“Dall'audizione – secondo Cirignoni - emerge come la scelta dell'amministrazione comunale di riqualificare ad edilizia popolare la ‘ex casa cardinali’ sia avversata da gran parte dei cittadini, tanto che il comitato ha raccolto più di mille firme in un comune di circa tremila abitanti”. Inoltre, “dalla puntuale esposizione fatta in Commissione da parte dei rappresentanti del comitato – afferma il capogruppo della Lega - si desume come al di là di strumentalizzazioni pretestuose, le istanze degli oltre mille cittadini siano da condividere, per l'infelice posizionamento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica eventualmente realizzati, che risulterebbero scollegati dai servizi essenziali, sprovvisti di parcheggi nelle immediate vicinanze e quindi non rispondenti alle esigenze di anziani e disabili umbri, che, data la dimensione degli appartamenti, ne sarebbero i probabili destinatari, almeno se governasse la Lega Nord”.
“Sottolineiamo – conclude - come la scelta dell'amministrazione comunale contrasti con la valorizzazione del centro storico, vero e proprio luogo depositario dell'identità dei cittadini di Tuoro sul Trasimeno, che potrebbe essere meglio conseguita con la realizzazione di un parcheggio, al posto della palazzina”. RED/pg
