EDIFICIO ATER TUORO: “COSTO ESAGERATO PER PROGETTO CHE COMPROMETTE IL CENTRO STORICO” - PER MONACELLI (UDC) “MEGLIO ACQUISTARE UNA DELLE STRUTTURE VUOTE ESISTENTI, ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI”
03 Apr 2012 01:00
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(Acs) Perugia, 3 aprile 2012 - “La demolizione dell'edificio prospiciente la chiesa di S. Maria Maddalena ha restituito a Tuoro uno spazio urbano di estremo interesse, ritengo dunque del tutto condivisibili e ispirate al buon senso le istanze dei cittadini che chiedono di realizzarvi una piazza con parcheggio, che meglio consentirebbe una valorizzazione architettonica e paesaggistica del centro storico”. Lo afferma il capogruppo Udc a Palazzo Cesaroni, Sandra Monacelli, secondo cui “la costruzione, al posto dell'immobile abbattuto, di un complesso di edilizia residenziale pubblica, come è intendimento dell'amministrazione comunale che tramite l'Ater ha già avviato i lavori, comprometterebbe invece in maniera definitiva il monumento più importante e l'intero centro storico del paese”. Il consigliere regionale informa di essersi recata “su invito di alcuni cittadini, a Tuoro sul Trasimeno dove era in corso una manifestazione per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica circa l'opportunità di procedere alla realizzazione di alcuni alloggi destinati alla locazione a canone sociale. La vicenda, su cui pende anche un esposto alla Procura della Repubblica, ha visto la sottoscrizione di una petizione popolare contro la realizzazione di quest'opera che ha raccolto 1.010 firme su una popolazione di circa 3.800 abitanti”.
Il capogruppo Udc rileva poi: “Durante la manifestazione non ho potuto fare a meno di notare che i partecipanti sono stati fotografati in maniera furtiva, facendo sorgere qualche dubbio sui reali scopi del fotoreporter, nella circostanza difficilmente inquadrabili come esercizio di attività giornalistica o di pubblica sicurezza vista la tranquillità con cui si stava svolgendo l'iniziativa e la presenza alla stessa delle forze dell'ordine. Qualora i motivi dell'insolito reportage non fossero di natura professionale risulterebbe inquietante che dei pacifici cittadini vengano schedati da qualcuno (anche in dispregio alla normativa sulla privacy) che evidentemente non tollera il dissenso”.
Sandra Monacelli spiega infine che “l'opera pubblica, che prevede un finanziamento regionale di circa 700mila euro, vedrà la realizzazione di quattro miniappartamenti per un totale di 200 metri quadrati. Un costo decisamente sproporzionato rispetto alla superficie utilizzabile ma, soprattutto, se si tiene conto del pullulare di abitazioni sfitte e in vendita presenti nel centro storico di Tuoro, le quali potevano essere utilizzate per lo scopo, con notevole risparmio di denaro pubblico e con un sicuro beneficio urbanistico per la città. In un momento di grandi ristrettezze economiche, in cui ogni risorsa pubblica viene centellinata, ritengo che la realizzazione di questo edificio rappresenti un autentico sperpero di denaro pubblico oltre che un oltraggio al buon senso, tanto che inoltrerò un esposto alla Corte dei Conti affinché sia fatta chiarezza sull'intera vicenda”. RED/mp
